I problemi relativi al tasso di disoccupazione in Italia hanno spinto le Istituzioni a prendere delle contromisure: fra il saliscendi dell’occupazione, dovuta alla crisi e alle contingenze economiche negative, va comunque specificato che il Jobs Act anche secondo la BCE ha ottenuto più di un risultato positivo. Non ci troviamo di fronte ad un miracolo – dato che di miracoli, in questo campo, è davvero difficile vederne – ma i ventiquattro mesi di Jobs Act hanno effettivamente aiutato le aziende italiane a ritrovare una stabilità economica perduta, permettendogli di assumere con contratto tanti lavoratori precari e, dunque, di riattivare con discreto successo il ciclo economico del Paese. Questa deve rappresentare solo la prima pietra di un progetto volto all’aumento del tasso di occupazione, e i programmi a breve termine dimostrano l’intenzione del Governo nel proseguire sulla medesima strada.
Nuova Legge di Stabilità 2017
L’impegno alla lotta contro la disoccupazione proseguirà grazie alla nuova Legge di Stabilità, che entrerà in vigore nel 2017. Pur non essendoci ovviamente notizie certe, va comunque detto che il premier nei mesi scorsi si è sbilanciato, confermando che stanno lavorando silenziosamente per dare po’ di soldi in più ai lavoratori. Ma cosa significa in parole povere? Ad oggi sappiamo che il governo prevede di mettere in campo, tra le varie misure, anche due maxi interventi per le imprese: il bonus innovazione e il super ammortamento, grazie ai quali le aziende avranno dei margini sia per investire in tecnologia che per creare nuovi posti di lavoro.
Lavoratori: la necessità di lanciarsi sul mercato del lavoro
Emerge soprattutto in questo periodo di ripresa la necessità, per chi è alla ricerca di un lavoro, di lanciarsi a capofitto sul mercato delle professioni senza attendere altro tempo. Tale esigenza impone innanzitutto una particolare cura nell’aggiornamento del curriculum vitae e nella stesura delle lettere di presentazione, ma anche di un’attenzione nei confronti delle nuove tecnologie: il web, infatti, permette oggi di sfruttare particolari motori di ricerca per gli annunci di lavoro localizzati in ogni città. Ad esempio, i piemontesi che cercano offerte di lavoro a Torino potranno utilizzare questi siti specializzati e velocizzare la ricerca delle numerose occasioni lavorative presenti sul mercato. Una volta fatto ciò, dovranno prepararsi per il colloquio, informandosi sull’azienda e cercando di puntare sulle proprie qualità migliori.
Possibili nuove riforme: dalle pensioni agli ammortizzatori sociali
Il Governo pare intenzionato a mettere in campo anche altre riforme abbastanza corpose, come ad esempio quella relativa alle pensioni minime, al momento eccessivamente basse e inferiori alle attese. Allo stesso modo si è parlato anche di una riforma sugli ammortizzatori sociali, ovvero sul sostentamento governativo dei disoccupati: nello specifico, il Governo proverà a tappare il buco di 30.000 disoccupati che rischiano di restare senza ammortizzazioni, grazie ad una serie di misure straordinarie.