E’ stato presentato questa mattina dall’ASL AL, col dg dr. Gilberto Gentili e il direttore della S.C. Salute Mentale, dr. Giorgio d’Allio, ed è stato finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, sensibile allo spirito innovativo del progetto. Si chiama TELEPSICHIATRIA e presenta un approccio avanzato a certe patologie della mente piuttosto complesse: in pratica le strutture abilitate ‘prendono in carico’ classi di utenti particolari, che per caratteristiche cliniche o logistiche non si possono spostare per raggiungere le strutture sul territorio.
TELEPSICHIATRIA è un progetto sperimentale che, per la prima volta, viene applicato su pazienti residenti in una Comunità psichiatrica e in un Gruppo Appartamento.
Grazie ad un sistema informatizzato di computer in videoconferenza, le strutture possono usufruire della consulenza specialistica di psichiatri ed operatori da remoto, in supporto al personale presente in loco, con grande risparmio di tempo sugli spostamenti e conseguente liberazione di risorse umane a vantaggio dell’assistenza domiciliare.
L’esperimento, fra i primi in Italia, ha già dato buoni risultati con patologie più leggere, e ora viene applicato a 27 pazienti molto gravi, di cui 18 con gravissimi problemi giudiziari.
Di essi 19 sono ospiti della comunità l’Acero (adiacente alla struttura ‘Il Platano’ di p.za Basile) con 9 operatori addetti, mentre gli altri 8 sono ospiti del Gruppo Appartamento di Frassineto con 6 operatori. Oltre a queste due strutture, operative sul campo, ce n’è una terza che funge da ufficio e da organizzazione e ha sede presso la Struttura Complessa di Salute Mentale in spalto Marengo 35 (ex manicomio).
L’intervento finanziato dalla Fondazione CRAL (15.000 €) ha comportato l’acquisizione di computer fissi e portatili, software per la trasmissione delle immagini in rete, oltre alla realizzazione dell’infrastruttura di rete che garantisse collegamenti stabili e sicuri.
