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Di seguito il programma della stagione 2016/2017, del Teatro Sociale di Valenza:

 

-Martedì 8 Novembre 2016, ore 21:00

Human

di e con Marco Baliani e Lella Costa e con David Marzi, Noemi Medas, Elisa Pistis, Luigi Pusceddu. Collaborazione alla drammaturgia Ilenia Carrone. Scene e costumi Antonio Marras. Musiche originali Paolo Fresu. Regia Marco Baliani. Produzione Mismaonda e Sardegna Teatro, in collaborazione con Marche Teatro.

D’armi io canto e dell’eroe che, primo, dalle coste di Troia venne all’Italia, profugo per suo destino”. La prima ispirazione è stata l’Eneide, il poema di Virgilio che celebra la nascita dell’impero romano da un popolo di profughi: in una lectio magistralis tenuta nell’aula magna dell’Alma Mater Studiorum di Bologna, Marco Baliani è partito dal mito per interrogarsi e interrogarci sul senso profondo del migrare.

Poi l’incontro con Lella Costa e la reminiscenza di un altro mito, ancora più folgorante nella sua valenza simbolica e profetica: Ero e Leandro, i due amanti che vivevano sulle rive opposte dell’Ellesponto.

Prende avvio così Human, dal tema delle migrazioni e dalla volontà di raccontarne l'”odissea ribaltata”. Ma nel suo farsi vira, incalzato dagli eventi: al centro si pone lo spaesamento comune, quell’andare incerto di tutti quanti gli human beings in questo tempo fuori squadra.

Abbiamo un titolo: la parola Human sbarrata da una linea nera che l’attraversa, come a significare la presenza dell’umano e al tempo stesso la sua possibile negazione.

Uno spettacolo spietatamente capace di andare a mettere il dito nella piaga, dove non si dovrebbe, dove sarebbe meglio lasciar correre, e andare a toccare i nervi scoperti della nostra cultura riguardo alla dicotomia umano/disumano. Senza rinunciare all’ironia, e perfino all’umorismo: perché forse solo il teatro sa toccare nodi conflittuali terribili con la leggerezza del sorriso, la visionarietà delle immagini, l’irriducibilità della poesia.

 

-Sabato 12 novembre 2016, ore 21.00 / OfficinaValenza

Ci scusiamo per il disagio, con Gli Omini. Di e con Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Giulia Zacchini e Luca Zacchini. Produzione Associazione Teatrale Pistoiese. Sostegno alla produzione Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Toscana.

Gli Omini sono stati un mese in una  stazione di provincia, sui binari.
Hanno parlato con la gente. Hanno incontrato alcuni pendolari, molti ex carcerati, altrettanti in libertà vigilata, piccioni, studenti confusi, marchettari, gente che non ha più la macchina, coppie di ogni tipo, amore in ogni forma, piccioni, tossici, barboni suonatori di mandolino, donne che alla stazione leggono e poi parlano come un libro stampato, piccioni. Gente che si nasconde, che tende ad essere dimenticata, gente che si guarda con la coda dell’occhio. Gente che guarda i treni passare e deve stare lontano dalla linea gialla.

Intanto, si rammenta che il treno che stanno aspettando è passato su un altro binario.

Storie intercettate in una stazioncina ferroviaria di provincia. Un concentrato di umanità in movimento, una spremuta di personaggi e di parole. Il ritratto di una giornata compressa, tra il reale e il metafisico, tra personalità che ritornano, e ombre che vagano cercando di partire. Il ritratto di un non luogo fatto di regole anomale, che vede passare ogni giorno uomini e donne di ogni tipo, reperti preziosi.

Gli Omini hanno ricevuto premi e menzioni per l’innovazione, la ricerca drammaturgica, l’impegno civile. Nel 2015 hanno vinto il premio “Rete Critica” come miglior compagnia dell’anno.

 

-Venerdì 2 dicembre 2016, ore 21.00   Prima nazionale

Diavolo rosso. Imprese & mitiche astuzie del grande campione Giovanni Gerbi. Scritto e interpretato da Giorgio Boccassi. Produzione Coltelleria Einstein. Regia Giorgio Boccassi e Donata Boggio Sola. Oggetti di scena Beatrice Boggio Sola. Tecnico luci e suoni  Massimo Rigo. Organizzazione Pier Paolo Casanova. Partner sportivo  ASD “Fausto e Serse Coppi a Castellania.

Giovanni Gerbi è stato, ad inizio Novecento, un pioniere del ciclismo professionista: oltre a possedere potenza e volontà eccezionali, Gerbi è stato uno dei primi ad applicare nuove tattiche (fare i sopralluoghi per studiare le corse, usare il massaggio prima e dopo le gare, adattare gli elementi della bici per migliorare la posizione in sella).

Il Diavolo Rosso è stato amato dai suoi tantissimi tifosi, amato e odiato dai suoi rivali, che ne temevano la resistenza e la strategia.

Lo spettacolo ripercorre le grandi imprese del campione e le rivalità con altri grandi  quali Cuniolo, Ganna, Galetti, Rossignoli, rievocando le indimenticabili corse ciclistiche di quei tempi. Corse che erano vere battaglie: forature, strade polverose, percorsi di 600 chilometri, incontri con mandrie e greggi di pecore, fermate nelle osterie per rifocillarsi, cani e gatti tra le ruote, tifosi scatenati e spesso violenti, spari e frustate.

Nel racconto teatrale appassionante e furibondo, come una tappa combattuta, emergono quegli anni del primo Novecento quando si inventava il nuovo futuro, anche nello sport.

Giorgio Boccassi è il nipote del fuoriclasse, e questa illustre parentela lo induce a rievocare quei tempi eroici: il Supereroe dalla potenza infernale e dalle astuzie diaboliche, un personaggio mitico, come Ercole, Ulisse, Spiderman e Iron Man.

 

-Venerdì 13 gennaio 2017, ore 21.00  /  OfficinaValenza

I cigni selvatici. Musical liberamente ispirato alla fiaba di Hans Christian Andersen. Tascrizione e adattamento Valentina De Martini e Ilaria Costa. Con compagnia  ArteLu & Gli Instabili. Costumi  Valentina De Martini e Chiara Tizzani. Regia Valentina De Martini e Luca Visconti.

La Compagnia Arte Lu – Gli Instabili ritorna in scena con un musical originale.

Questa volta l’adattamento curato da Valentina De Martini e Ilaria Costa è ispirato alla favola di Hans Christian Andersen, con una rilettura interamente originale in testi e musiche composte e suonate da Massimiliano Capra.

I cigni selvatici coinvolge lo spettatore negli anni della caccia alle streghe, tra musiche avvincenti e coreografie d’effetto.

Al centro della narrazione ci sono il sacrificio e l’amore incondizionato di una sorella verso i suoi fratelli ridotti in schiavitù dall’incantesimo di una strega potente che li ha trasformati in cigni.

Ma anche per Isabel, l’amore improvviso cambierà il suo destino…

Una vicenda appassionante che viene messa in scena con un notevole coinvolgimento di attori, ballerini, collaboratori.

Il gruppo nato a scopo benefico devolve gli introiti della serata per il sostentamento delle attività, a fondazioni, missioni e associazioni no profit.

Tutte le esibizioni del gruppo sono sempre cantate dal vivo generalmente su basi. Molteplici personalità e collaborazioni ogni anno si alternano nella realizzazione dello spettacolo, che coinvolge tutto il paese di Lu e zone limitrofe in una grande festa.

La compagnia ArteLu è stata campione di presenze della scorsa stagione, con un musical dalla notevole complessità scenica, tecnica e costumistica.

 

-Martedì 24 gennaio 2017, ore 21.00

Smith & Wesson, di Alessandro Baricco. Con Natalino Balasso, Fausto Russo Alesi, Camilla Nigro, Mariella Fabbris. Regia Gabriele Vacis. Scenofonia, luminismi, stile Roberto Tarasco. Costumi Federica De Bona. Video Indyca / Michele Fornasero. Produzione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale.

Alessandro Baricco, a distanza di anni da Novecento, torna al teatro, cimentandosi per la prima volta nella scrittura di una commedia, Smith&Wesson, testo delicato e commovente, grande metafora sulla vita e sulle scelte che ne cambiano il corso. Lo spettacolo è diretto da Gabriele Vacis, allestito da Roberto Tarasco e interpretato da un inedito Natalino Balasso affiancato dal premio UBU Fausto Russo Alesi, insieme a Camilla Nigro e Mariella Fabbris.

Tom Smith e Jerry Wesson si incontrano davanti alle cascate del Niagara nel 1902. Nei loro nomi e cognomi c’è il destino di un’impresa da vivere. E l’impresa arriva insieme a Rachel, una giovanissima giornalista che vuole una storia memorabile, e che, quella storia, sa di poterla scrivere. Ha bisogno di una prodezza da raccontare, e prima di raccontarla è pronta a viverla. Per questo ci vogliono Smith e Wesson, la coppia più sgangherata di truffatori e di falliti che Rachel può legare al suo carro di immaginazione e avventura. Ci vuole anche una botte, una botte per la birra, in cui entrare e poi farsi trascinare dalla  corrente. Nessuno lo ha mai fatto. Nessuno è sceso giù dalle cascate del Niagara dentro una botte di birra. È il 21 giugno 1902. Nessuno potrà mai più  dimenticare   il  nome di Rachel  Green? E sarà veramente lei a raccontarla quella storia?

Un evento straordinario per Valenza. Dopo lo Stabile di Torino che ne è produttore, quella al Sociale sarà l’unica replica in tutto il Piemonte.

Uno spettacolo divertente che fa riflettere sul senso della vita. Assolutamente da vedere.

 

-Venerdì 3 febbraio 2017, ore 21.00  /  OfficinaValenza

 Love date, spettacolo ispirato all’Amore Liquido di Zygmunt Bauman. Drammaturgia e regia Luca Zilovich. Con Michele Puleio, Martina Tinnirello e Giulia Trivero.

Love Date è uno spettacolo che tenta di affrontare le attuali dinamiche amorose.

Nonostante i presupposti, i segni zodiacali compatibili e la volontà di trasformare le lunghe chiacchierate in chat in storie d’amore più o meno durature, Monica, Thomas e Serena, si trovano ad affrontare le difficoltà dei rapporti interpersonali.

I tre giovanissimi protagonisti si sono conosciuti in una chat, in cerca di storie “modi e fuggi” dagli esiti tragici ed esilaranti. Fintanto che il loro rapporto è stato mediato dallo schermo dei loro computer, le cose sembrava funzionassero, ma, una volta faccia a faccia, realizzano di non essersi mai veramente conosciuti.

Ispirato in larga misura a L’amore liquido di Zygmunt Bauman, Love Date vuole essere uno spunto di riflessione sull’incapacità delle persone di incontrarsi sul serio e di far durare i rapporti, non solo amorosi, oltre il primo appuntamento, cercando di capire che non sono solo le emozioni a dover essere protette, ma anche i sentimenti.

Il testo, firmato da Luca Zilovich, giovane talentuoso artista del vivaio della provincia alessandrina, è stato premiato al concorso “Autori nel cassetto attori sul comò” (edizione 2013), organizzato dal Teatro Lo Spazio di Roma, ed è tra i finalisti del premio “Laura Casadonte” di Crotone (edizione 2016).

 

-Domenica 19 febbraio 2017, ore 21.00

L’avaro, di Jean-Baptiste Poquelin detto Molière. Adattamento e regia Ugo Chiti. Con Alessandro Benvenuti e con Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti,Lucia Socci, Paolo Ciotti, Gabriele Giaffreda, Desirée Noferini. Produzione Arca Azzurra Teatro, con la collaborazione di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Toscana, Comune di San Casciano V.P.

Amaro e irresistibilmente comico, un’opera di bruciante modernità. L’avaro molieriano riesce a essere un classico immortale e nello stesso tempo a raccontarci il presente senza bisogno di trasposizioni o forzate interpretazioni.

Con questo lavoro Ugo Chiti, che firma l’adattamento sempre rispettoso e spesso illuminante, rinnesta le vicende dei grandi classici nel linguaggio, forte, crudo, e a volte comicissimo che gli è proprio e che diventa tutt’uno con le sue regie, scavando al fondo delle psicologie dei personaggi anche grazie alla assoluta corrispondenza dell’uso che fa della parola teatrale con il procedere delle sue messe in scena, del suo lavoro con gli attori, da quelli che hanno con lui una storia ormai più che trentennale ai giovani che di volta in volta sceglie per i suoi personaggi e che sa inserire mirabilmente in questo contesto di forte conoscenza e solidarietà tutta teatrale tipica dell’Arca Azzurra.

E anche nel caso di questo Avaro molieriano, anche grazie all’apporto del “primattore” Alessandro Benvenuti, pur seguendo con grandissimo rispetto la vicenda, i tempi e la lettera del grande classico, il testo della riscrittura si plasma e si radica nel corpo degli attori della compagnia che del lavoro con il loro dramaturg fanno ancora la principale e la più intensa delle loro esperienze.

 

-Sabato 25 febbraio 2017, ore 21.00  /  OfficinaValenza

Edoardo Mani di Forcipe, di e con Dario Benedetto.

Dario Benedetto, genius loci, torna nella “sua” Valenza per proporre il suo ultimo spettacolo, un lavoro dalla spiccata vena autobiografica che diventa un viaggio molto sensibile, spaziato sempre da una sottile ironia.

Il forcipe è una pinza che si adopera per estrarre il feto quando le cose si mettono male.

La maggior parte delle volte provoca danni irreversibili. Eppure il suo scopo è positivo, cerca di adempiere al suo compito con le migliori intenzioni.

Tim Burton disse di aver scritto “Edward Mani Di Forbice” per esorcizzare il fatto di essere stato un ragazzino distruttivo.

Questo è Edoardo Mani di Forcipe, un giovane degli anni ’90, che si è tolto la vita. Una persona di buoni sentimenti, dalle idee generose che però qualsiasi cosa faccia, la fa male. Quello di Edoardo è un mondo più delicato, più piccolo, più curato della sola e semplice apparenza.

Le parole di Dario Benedetto, che parlano di Edoardo, ci avvicinano anche ad una generazione di giovani (oggi più maturi, almeno anagraficamente) cresciuti con i film di Tim Burton e le gite al mare tra coetanei.

Ricordi e nostalgia, accompagnati dalla musica e soprattutto dall’ironia, che resta l’elemento centrale di un percorso di vita, catturano il pubblico in un crescendo di risate.

 

BIGLIETTI & ABBONAMENTI

Ecco i costi dei biglietti per i singoli spettacoli della stagione:

intero 20 €; ridotto  16 €.

Ingressi della sezione OfficinaValenza: intero 10 €; ridotto 8 €.

Novità della stagione, gli aderenti al programma FIDATY della grande catena di distribuzione ESSELUNGA avranno accesso alle repliche della stagione  a 12 €, grazie allo speciale coupon a loro riservato.

Abbonamento nominale a tutti gli spettacoli con posto assegnato al costo di 100 €.

Speciale VTSC (ValenzaTeatroSocialClub) 1poltronaX2, dedicato a tutti gli studenti per tutti gli spettacoli 50 € (anche in coppia con compito assegnato…)

 

CONTATTI

Prevendite e informazioni dal 24 settembre:

da martedì a venerdì dalle 16 alle 19, sabato dalle 10 alle 13

Marta Cazzulo, Giulia Cavarretta, Vincenzo Di Bella

 

Teatro Sociale di Valenza,

via Garibaldi 58

tel. 0131.942276 – 324.0838829

www.valenzateatro.it

Facebook: Teatro Sociale di Valenza

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