Le Volanti dell’U.P.G. e S.P., sono state inviate dalla locale sala operativa nei pressi di una via del centro per una segnalazione di furto in atto nei locali del magazzino della ditta Prenatal.
Giunti velocemente sul posto, gli operatori di polizia si sono imbattuti in un gruppetto di giovani che correvano tra i caseggiati del centro nel tentativo di far perdere le proprie tracce.
Tuttavia, seguendo le tracce della refurtiva disseminata nei cortili degli edifici, i poliziotti sono riusciti a posizionarsi presso le uscite di uno stabile ed a bloccare ed identificare un ragazzo ed una ragazza, risultati essere minorenni, che poco dopo, hanno dato indicazioni per scovare gli altri due componenti del gruppo nascosti in un appartamento nelle vicinanze. Anche questi ultimi, una ragazza minorenne ed un ragazzo da poco maggiorenne, hanno ammesso di esser stati complici nel furto all’interno del magazzino.
Nel frattempo l’equipaggio di un’altra pattuglia si è portato sul luogo della segnalazione, ove era ancora presente il passante che ha allertato il 113, ed ha riscontrato la presenza di un arnese da scasso e di tronchesi utilizzate per asportare la vetrina del magazzino per potervi accedere.
Successivamente è stato contattato il titolare della ditta Prenatal a cui è stata riconsegnata la merce derubata, consistente in diversi articoli per l’infanzia (passeggini, lettini, trapunte, seggiolini auto) per l’ammontare di circa 3000 €.
I quattro giovani, tutti residenti in Alessandria, sono stati accompagnati in questura per gli accertamenti del caso e a loro carico sono emersi diversi precedenti per reati contro il patrimonio risalenti anche a periodi in cui erano infraquattordicenni.
Pertanto, all’esito dei controlli, i due complici sono stati indagati in stato di libertà per il reato di furto aggravato in concorso, mentre, dopo aver avvisato il P.M. della Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Torino, a carico della minorenne fermata dopo la fuga è stato emanato un provvedimento di “accompagnamento a seguito di flagranza di minore”, che prevede la riconsegna dello stesso a chi ne esercita la potestà genitoriale, con l’obbligo di tenerlo a disposizione del pubblico ministero e di vigilare sul suo comportamento. L’altro ragazzo, autore del furto in concorso, è stato arrestato e tradotto in un istituto penale per minorenni in attesa dell’udienza di convalida su disposizione del P.M.