Successo delle vaccinazioni in farmacia
Successo per le vaccinazioni nelle farmacie, a confermarlo è il dott. Roberto Mutti della farmacia Sacchi al Cristo.
“Abbiamo dosi limitate ma la richiesta è aumentata – dice il dott. Sacchi – soprattutto dopo l’obbligo del green pass e la chiusura di alcuni hub, molta gente viene a chiedere di vaccinarsi per non limitarsi negli spostamenti”.
Come siete organizzati nelle farmacie?
“Abbiamo dovute fare un corso e ad oggi nella provincia di Alessandria 60 farmacie su 200 hanno aderito al programma; ci sono delle regole ben precise: i vaccini vanno fatti in un ambiente separato dalla zona di vendita, le dosi ci vengono consegnate giornalmente già scongelate e una volta aperto un flacone abbiamo 6 ore di tempo per utilizzarlo; abbiamo fatto anche il corso di primo soccorso e siamo forniti di adrenalina in caso di shock anafilattico. Ad oggi nella mia farmacia abbiamo vaccinato 500 persone”
Qual è il paziente-tipo?
“Sono molti i giovani che vengono a richiedere il vaccino tra i 20 e i 25 anni e poi la fascia dei 40enni, quasi nessuno più anziano e ci auguriamo che l’abbiano già fatto. L’80, 90% è ben determinato e soltanto alcuni vogliono essere rassicurati sui possibili effetti collaterali”.
Il coinvolgimento delle farmacie è stato rilevante, come è cambiato il ruolo del farmacista?
“Una volta il farmacista era la figura di riferimento soprattutto nei piccoli centri, poi c’è stato un periodo che il sistema l’ha ridotto a passacarte della burocrazia, per fortuna da una decina di anni è un erogatore di servizi con un ruolo sanitario. In farmacia forniamo analisi, diagnostica, nella nostra provincia abbiamo una piattaforma in grado di prenotare visite come il CUP ma a livello privato, saremmo pronti anche per il ritiro dei referti ma manca l’ok dell’Asl. Fondamentale e indissolubile è il legame del farmacista con la farmacia, non è pensabile un altro luogo per questa professione”.
Consiglierebbe ai giovani di intraprendere questa professione?
“Sicuramente è una professione che garantisce il futuro, meno del 2% dei laureati è disoccupato e c’è una grande richiesta di professionisti del settore. Io dopo 40 anni sono contento del mio lavoro”.
Se ci sarà la terza dose le farmacie continueranno a fornire il servizio delle vaccinazioni?
“Penso proprio di sì e vi annuncio che da quest’anno faremo anche il vaccino antinfluenzale”.