Durante le feste 2023, in oltre 4 case su 10 (42%) è presente una Stella di Natale, per un totale di quasi 10 milioni di piante in Italia. E’ quanto emerge da un’analisi di Coldiretti/Ixè sugli ‘acquisti verdi’ degli italiani, sempre più inclini al tradizionale dono floreale, salito al 3° posto fra i simboli della festa, dopo l’albero e il presepe.
I prezzi vanno dai 2,5 ai 150 euro. Le stelle di Natale sono divenute protagoniste delle feste grazie al loro colore rosso intenso tipico della festa e alla disposizione delle foglie che le rendono simili ad una cometa, una forma affascinante tanto che il suo nome latino “Euphorbia pulcherrima” significa bellissima. Prima dell’acquisto è sempre meglio assicurarsi che sia Made in Italy per difendere il primato tricolore nel florovivaismo.
La durata
I veri fiori della Stella di Natale (originaria del Messico) sono quelli gialli all’interno, mentre le parti rosse sono foglie che cambiano colore in certi periodi dell’anno. Rosse, ma anche rosa o bianche o maculate, destinate a cadere dopo le feste, verso la primavera.
Ma la pianta non è morta: con alcuni accorgimenti potrete averla in casa anche un anno dopo. Quando rimane ‘nuda’, è importante tenerla all’ombra, lontana dalla luce artificiale (lampadine, televisioni) poiché è pianta “brevidiurna”, che fiorisce dopo un adeguato periodo con poca luce.
Durante la primavera è opportuna la potatura e il trasloco in terrazzo, riportandola in casa verso ottobre/novembre, in ambiente poco luminoso (max 8 ore al giorno) per facilitare la crescita di nuovi rami e foglie che diventeranno rosse. La pianta predilige concimi a base di potassio e fosforo, soprattutto nel periodo autunno/inverno.