NOVI LIGURE – Dalle terre del Dolcetto fino alle bollicine del Gavi, senza trascurare le zone tipiche per la produzione del Brachetto, del formaggio Montebore e dei corzetti novesi. Il connubio tra alcune delle principali eccellenze enogastronomiche del territorio e l’ambito sportivo potrebbe finalmente trovare un punto d’incontro nel progetto (denominato “Piemonte Ciclabile”) presentato giovedì scorso dalla Regione al Museo del Campionissimi di Novi Ligure. Una location non casuale, visto che il legame tra questi due mondi sarà sancito e rinsaldato ulteriormente nei prossimi mesi, proprio in occasione degli eventi su due ruote in programma lungo le strade della provincia. Il primo passo è già stato compiuto, con l’ormai imminente arrivo del Giro Rosa che – nel corso della seconda tappa – toccherà tutti i principali centri del Basso Monferrato. Dal centro storico di Ovada alle dolci colline dell’acquese, fino al passaggio da Novi Ligure e al successivo sprint sul traguardo di Corso Martiri della Benedicta, sede della partenza. Una vetrina per tutto il territorio che, grazie agli sforzi della macchina organizzativa locale, sarà arricchita da diverse iniziative collaterali, discusse la settimana scorsa durante un tavolo tecnico di confronto con gli enti e le istituzioni dei 28 Comuni toccati dalla competizione.
Ma la tappa del Giro d’Italia Femminile di sabato 7 luglio sarà solo un antipasto del ricco calendario di eventi in programma da qui al 2019. Oltre alla kermesse organizzata dalla 4 ERRE ASD di Sovico, che dovrebbe essere tornare a Novi Ligure anche il prossimo anno, la Provincia di Alessandria sta lavorando a stretto contatto con RCS Sport e con la Federazione Ciclistica Italiana per riportare la corsa rosa e i campionati nazionali nel Basso Monferrato. E se nel primo caso la trattativa sembra ormai in discesa, con il Giro d’Italia che farà tappa a Novi e Castellania, proprio nel centenario dalla nascita di Fausto Coppi, per l’assegnazione ufficiale della prova “tricolore” bisognerà aspettare quantomeno ancora qualche settimana. Nel frattempo le istituzioni locali sono al lavoro per l’istituzione di un comitato locale che, oltre a Davide Cassani, commissario tecnico della nazionale italiana di ciclismo – protagonista di una serata dedicata alla maglia azzurra nell’estate del 2016 -, dovrebbe comprendere anche il presidente del Coni Giovanni Malagò e quello della Federciclismo, Renato di Rocco. Sono già certe le candidature per l’arrivo di una tappa del prossimo Giro d’Italia maschile e femminile, oltre al riconfermato Giro dell’Appenino e del Campionato Italiano Professionisti. Il confronto tra le varie realtà del territorio ha anche rappresentato l’occasione per tornare a parlare di turismo nella Provincia, per un connubio mai realmente approfondito finora dagli attori in gioco. La volontà di rilanciare il cicloturismo ha portato alla nascita del progetto “Piemonte ciclabile” che, per quanto riguarda il territorio novese, prevede sette itinerari (“Specchi d’acqua”, “Bimbinbici”, “Castelli da fiaba”, “Sulle strade di Fausto Coppi”, “Desperate hosewives”, “Pedalando tra vigneti e campi da golf” e “Relax o adrenalina”), di varia lunghezza e difficoltà, con l’obiettivo di accontentare i “puristi” e gli amanti della mountain bike, senza per questo trascurare l’outdoor e il patrimonio enogastronomico locale.
Luca Piana