Lo ha spiegato Coldiretti in occasione dell’inaugurazione di Myplant&Garden di Milano dove sono esposte, in collaborazione con Assofloro, le specie di piante più adatte a catturare i gas a effetto serra responsabili dei cambiamenti climatici, ma anche limitando l’inquinamento all’interno delle abitazioni.
Gli alberi rinfrescano gli ambienti in cui si trovano grazie a ombra, traspirazione e fotosintesi del fogliame, diventando grandi condizionatori naturali: un’area verde urbana di 1.500 mq raffredda di 1,5° e propaga i suoi positivi effetti a decine di metri di distanza.
Le piante anti-smog
Una pianta adulta cattura dai 100 ai 250 gr di polveri sottili mentre un ettaro di piante aspira dall’ambiente 20 tonnellate di anidride carbonica (CO2) all’anno. Promuovere essenze con il Leccio, la Fotinia, il Pitosforo, il Lauro o l’Eleagno aiuta dunque a rendere le strade più vivibili. Ma è importante anche il ruolo dell’Acero Riccio. Piante antismog sono anche la Betulla, il Cerro, il Ginkgo Biloba, il Tiglio, il Bagolaro, l’Olmo campestre, il Frassino comune e l’Ontano nero.
Le piante da appartamento
Possono ridurre del 20% l’anidride carbonica in case, scuole, uffici e ospedali e del 15% il quantitativo di polveri sottili PM 2,5. Si va dalla Sansevieria alla Yucca, dalla Camadorrea alla Schefflera, dal Pothos alla Diffenbacchia, dallo Spatifillo fino ad arrivare all’Anturium.
Un modo efficace di combattere l’inquinamento dell’aria negli ambienti chiusi, talmente diffuso da essere descritto come “Sindrome dell’edificio malato”, causando l’insorgere di mal di testa e problemi respiratori.
Il Bonus Verde
Fortemente sostenuto da Coldiretti, prevede una detrazione Irpef del 36% delle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private e condominiali di edifici esistenti, di unità immobiliari, pertinenze o recinzioni (giardini, terrazze), per la realizzazione di impianti di irrigazione, pozzi, coperture a verde e giardini pensili. La misura è in scadenza il prossimo 31 dicembre 2024 ed è importante che venga rinnovata con la Legge di bilancio, portando possibilmente al 50% la detrazione e/o innalzandola da 5.000 a 10.000 euro.