“Detto fatto”: così si può sintetizzare il senso di quanto accaduto nei giorni scorsi e che, nell’incontro di questa mattina in Prefettura ad Alessandria, ha trovato il suo compimento istituzionale e operativo, ai massimi livelli.
Si sta facendo riferimento alla convocazione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che era stato richiesta, a nome della Giunta e dell’intera Amministrazione Comunale, dal Vicesindaco Davide Buzzi Langhi a seguito di alcuni gravi fenomeni di vandalismo e di furti ai danni di negozi ed esercizi commerciali del centro cittadino di Alessandria tra gli ultimi giorni dello scorso dicembre e i primi del corrente mese di gennaio.
Dall’incontro sono emersi aspetti importanti per dare un segnale forte e una risposta energica e determinata da parte delle Istituzioni e delle Forze dell’Ordine del territorio locale affinché questo tipo di fenomeni trovi efficaci e continuative forme di contrasto.
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal Vicesindaco Davide Buzzi Langhi, presente all’incontro.
«Vorrei innanzitutto ringraziare, a nome della Giunta e dell’intera Amministrazione Comunale, la Prefettura di Alessandria che, con grande sensibilità istituzionale, tramite il Viceprefetto Vicario Paolo Ponta, ha colto prontamente la preoccupazione della nostra comunità locale a seguito dei furti e delle spaccate delle vetrine nel centro cittadino dei giorni scorsi e ha subito attivato le procedure per la formale convocazione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Il Comitato, svoltosi oggi nella sede della Prefettura con la partecipazione degli alti Vertici delle Forze dell’Ordine della Provincia, oltre al Presidente della Provincia e ai Responsabili della Polizia Municipale di Alessandria e di quella Provinciale, aveva al primo punto dell’ordine del giorno proprio l’approfondimento di questo tema.
Ciò che emerso – e che già si può dire, pur nel pieno rispetto delle indagini in corso – è che non si è trattato di semplici “bravate”, bensì di furti e reati compiuti da alcuni soggetti il cui comportamento non lascia dubbi sulla matrice delinquenziale che li ha ispirati e sull’esigenza che gli autori vengano fermati al più presto.
Da questo punto di vista, le Forze dell’Ordine sono ottimiste, forti dei numerosi indizi già raccolti e dell’attività di contrasto già posta in essere che ha consentito di sottoporre a misure di prevenzione persone sospette la cui posizione è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.
In sede di Comitato è stata inoltre concordata la prosecuzione e intensificazione, a cura delle Forze dell’Ordine e della nostra Polizia Municipale – con la competenza e professionalità che le contraddistinguono – di mirati servizi preventivi e di controllo.
A questo riguardo, va sottolineato come si sia concordato, per un verso, un più intenso pattugliamento del territorio nelle zone interessate (oltre al coinvolgimento dei Servizi Sociali qualora venissero accertati casi di devianza giovanile) e, per altro verso, l’opportunità di migliorare ulteriormente, in tutti gli aspetti, anche la sicurezza passiva, mediante un incisivo utilizzo dei sistemi comunali di video-sorveglianza.
Sotto questo punto di vista e in un’ottica di sicurezza integrata e partecipata, la seduta odierna del Comitato ha inoltre preso in considerazione la possibilità di approfondire un progetto che – mediante il coinvolgimento delle specifiche Associazioni di categoria di appartenenza – veda eventualmente i singoli commercianti e operatori economici della Città installare telecamere private interne alle proprie singole attività, ma collegabili ai circuiti delle Forze dell’Ordine e della Polizia Municipale affinché si crei un’unica grande rete cittadina di video-sorveglianza.
Ciò che oggi abbiamo fatto tramite il Comitato è stato dunque lanciare un segnale chiaro e inequivocabile: l’ordine e la sicurezza per Alessandria sono aspetti primari e strategici che intendiamo salvaguardare con convinzione, con l’apporto di tutte le Istituzioni perché “vivere tranquilli e sicuri” è un bene irrinunciabile di tutti i cittadini alessandrini».