A luglio in Piemonte arriveranno 80 nuovi ispettori per incrementare il monitoraggio e la prevenzione degli incidenti sul lavoro.
“In Piemonte i morti e gli incidenti sul lavoro sono più alti della media nazionale. Credo che ciò non dipenda solo dal fatto che siamo una regione produttiva, dove c’è tanto lavoro, ma anche dalla necessità di individuare le reali motivazioni per cui questo accade. Per impedire che continui a succedere”.
Con queste parole, la scorsa settimana, il presidente della Regione Alberto Cirio ha accolto al Grattacielo Piemonte una delegazione di lavoratori che, insieme al segretario regionale della Cgil Giorgio Airaudo, ha consegnato alla Regione una lista di 25 luoghi di lavoro su cui il sindacato chiede un monitoraggio preventivo per garantirne la sicurezza.
Con queste parole, la scorsa settimana, il presidente della Regione Alberto Cirio ha accolto al Grattacielo Piemonte una delegazione di lavoratori che, insieme al segretario regionale della Cgil Giorgio Airaudo, ha consegnato alla Regione una lista di 25 luoghi di lavoro su cui il sindacato chiede un monitoraggio preventivo per garantirne la sicurezza.
“Questi nuovi ispettori sono un primo frutto delle richieste fatte al Governo. Scontiamo la carenza di personale nella P.A – ha sottolineato Cirio – ma ci sono settori che devono avere come priorità la tutela della vita. In Piemonte ci sono tantissime imprese che hanno grande senso di responsabilità e attenzione sulla sicurezza, ma purtroppo c’è anche qualcuno che questa sensibilità non ce l’ha. Non si può immaginare che uno si svegli al mattino per andare a lavorare e non torni a casa”.