Continua e permane la situazione di criticità, a causa della siccità che ha caratterizzato questi mesi estivi.
Una estate bollente e siccitosa in cui la caduta del 39% in meno di precipitazioni rispetto alla media che ha provocato oltre 2 miliardi di perdite alle coltivazioni e agli allevamenti e oltre 120mila ettari andati a fuoco fino ad ora che sono praticamente il triplo rispetto alla media dei 10 anni precedenti. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’arrivo del maltempo previsto per il mese di settembre che interrompe di colpo l’estate dei record con un mese di agosto che ha visto le precipitazioni dimezzate (-50%).
Problematiche che si stanno riscontrando anche in queste fasi della vendemmia, compromessa da una situazione climatica anomala.
Una situazione fatta presente all’assessore regionale all’agricoltura Giorgio Ferrero all’inizio di agosto che ha portato Coldiretti a chiedere un nuovo incontro in tempi brevi per analizzare la questione ed adottare le misure più idonee.
“Se la pioggia non si fa vedere per cento giorni il suolo diventa incapace di gestire il flusso idrico ed ora a preoccupare è l’arrivo del maltempo. Le precipitazioni – sottolinea il presidente Coldiretti Alessandria Roberto Paravidino – per poter essere assorbite dal terreno e combattere la siccità devono ora cadere in modo continuo e non violento mentre gli acquazzoni aggravano i danni e pericolo di frane e smottamenti. E la grandine è la calamità più temuta dagli agricoltori in questa stagione perché provoca danni irreparabili alle coltivazioni vanificando il lavoro di un intero anno”.