Servizio civile: esperienze ed opportunità per giovani
Proprio qualche giorno fa è scaduto il termine per la presentazione della domanda di partecipazione al servizio civile volontario.
Ma voi sapete di cosa si tratta? Molte persone non ne sono a conoscenza, eppure si tratta di una importante occasione di formazione e di crescita personale e professionale per i giovani, indispensabile e vitale risorsa per il progresso culturale, sociale ed economico del Paese.
Diventare volontario di Servizio civile, infatti, aggiunge alla volontà di dare qualcosa di sé agli altri e al proprio Paese la possibilità di acquisire conoscenze e competenze pratiche; proprio per questo può rappresentare un’utile esperienza da spendere in ambito lavorativo, soprattutto per i giovani che intendono approcciarsi per la prima volta al mondo del lavoro, e magari contestualmente e compatibilmente con il procedere degli studi.
Quindi… scopriamo meglio insieme in cosa consiste!
Ogni anno, il governo indice una serie di bandi dedicati al servizio civile volontario, ovvero la scelta volontaria di dedicare alcuni mesi della propria vita al servizio di difesa, non armata e non violenta, della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, attraverso azioni per le comunità e per il territorio. Alcuni (tra i tanti) dei principali settori di intervento in Italia e all’estero nei quali gli Enti propongono i progetti che vedono impegnati gli operatori volontari sono: assistenza, protezione civile, patrimonio ambientale e riqualificazione urbana o ancora promozione della cultura italiana all’estero e sostegno alle comunità di italiani all’estero. Le attività svolte sono numerose e varie, infatti gli operatori volontari potranno essere inseriti in progetti di Servizio Civile (a seconda del numero dei posti previsti dal bando e a seconda dell’ambito desiderato) presso scuole, oratori, case famiglia e centri di formazione professionale dislocati in diverse sedi del territorio nazionale. È previsto che tutti i ragazzi e le ragazze dai 18 ai 28 anni di età, previa una selezione, possano partecipare ma è anche previsto si possa partecipare solo una volta in tutta la vita, anche se non si completa il periodo di volontariato.
Un aspetto significativo e da non sottovalutare è la possibilità di ricevere uno stipendio fisso per un tempo determinato che, in un periodo così duro per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro è una prospettiva certamente allettante, tra l’altro svolgendo lavori e attività socialmente utili volte ad aiutare chi ne ha più bisogno.
Affacciarsi per la prima volta al panorama lavorativo può fare paura. Ma quale occasione migliore di questa per iniziare ed essere “accompagnati” in questa direzione? Con la possibilità di conoscere nuove realtà, spesso distanti dal proprio mondo, che si scelga di farlo all’estero o in Italia; con la possibilità di sfidare se stessi e i propri limiti unendosi ad un progetto socialmente utile permettendo di acquisire le competenze necessarie che aiutano a crescere e maturare da un punto di vista anche personale; con la possibilità, ancora, di poter garantire un confronto con gli altri permettendo di ampliare le proprie conoscenze culturali e sociali, le proprie capacità comunicative e le proprie visioni del mondo. È una esperienza, infine, che consente di aiutarci a capire cosa fare nella vita. Può infatti capitare che il lavoro da sempre sognato si riveli non adatto alle nostre attitudini. Così come è anche possibile che succeda il contrario, ovvero che un’attività ritenuta poco adatta alle nostre capacità ed inclinazioni diventi poi una passione alla quale dedicarsi con piacere.
Ludovica Italiano