VENEZIA (ITALPRESS) – “Il mio personaggio è una figura di saltimbanco assediato dalla disperazione e cerca di tirarsi fuori dei guai con la cattura del latitante. Penso che la figura di Catello spinga nella direzione del grottesco. Quando mi è arrivato il carteggio sono rimasto estremamente sorpreso dal fatto che quest’uomo ricorresse addirittura a figure prese della letteratura shakespeariana, dall’Apocalisse, per poi venderle astutamente ai più alti piani dei Servizi segreti”. Così Toni Servillo, che nel film “Iddu” sulla caccia a Matteo Messina Denaro interpreta Catello, nei panni di un politico appena uscito di galera a cui viene chiesto di intraprendere un rapporto epistolare con il figlioccio Matteo per avvicinarlo e catturarlo.
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