Domenica 26 giugno alle 18, al Centro Comunale di Cultura a Valenza, si parlerà del libro ‘Chris Amon – La sfortuna non esiste’, alla presenza dell’autore Emiliano Tozzi e di una graditissima ospite, Brenda Vernor, per 30 anni segretaria personale del ‘Drake’ Enzo Ferrari.
LE PAROLE
“Dopo due anni di stop forzato vogliamo coinvolgere sempre più i nostri soci regalando loro qualcosa di speciale – ha spiegato Franco Giuliani, presidente di Scuderia Ferrari Club Alessandria – il libro non può mancare nella collezione degli appassionati e la Vernor è un personaggio unico, con una vitalità sorprendente. E’ una memoria storica della Ferrari e non mancherà di raccontare aneddoti davvero interessanti”.
IL LIBRO E LA CENA
La presentazione è gratuita. Al termine ci sarà una cena con l’autore alla Locanda dei Paoli a Pecetto di Valenza. Costo della cena compreso il libro 40 €, senza libro 30 €.
Disse il mitico Drake Enzo Ferrari: “La sfortuna non esiste. Il destino lo creiamo noi con le nostre mani e con le nostre azioni”.
Le tante rotture meccaniche segnarono la carriera di Chris Amon a cavallo tra gli anni 60 e 70 tracciarono nell’inconscio collettivo il ritratto del pilota sfortunato, tanto da far dimenticare il campione in grado di vincere un leggendario titolo iridato nel campionato ‘Sport Prototipi’, regalando alla Ferrari l’indimenticabile vittoria nella 24 Ore di Daytona 1967 a bordo della bellissima P4, col compianto compagno di squadra Lorenzo Bandini.
L’AUTORE
Emiliano Tozzi è nato a Faenza (RA) nel maggio 1973. Ha un passato da cantante lirico e un presente dedicato alle quattro ruote: è artefice del blog di automobilismo sportivo “Sinfonia Motore (la voce dell’asfalto)” online dal marzo ’17. Debuttò nel mondo dell’editoria nel ’18 col titolo “Quel giorno a Le Mans (341.3)” pubblicato da Pacini Editore. Nel suo libro ha raccontato l’esordio di Cetilar Racing sul leggendario circuito della Sarthe, fino al loro ritorno su quella medesima pista un anno più tardi.
La prefazione è di un grande giornalista motoristico come Leo Turrini.