I Carabinieri delle Stazioni di Ovada e Molare hanno nella serata di ieri tratto in arresto, in flagranza di reato, DUMITRASCU Cristina, cittadina rumena 31enne senza fissa dimora, con l’accusa di furto in abitazione.
I militari delle due stazioni sono stati chiamati ieri pomeriggio da un cittadino ovadese che aveva notato, in una palazzina, una donna che chiedeva aiuto perché bloccata tra due cancelli del pianerottolo di un palazzo. I Carabinieri, giunti sul posto assieme ai Vigili del Fuoco di Ovada, hanno trovato la DUMITRASCU che diceva di essere rimasta bloccata in quel pianerottolo dopo essere uscita da uno degli appartamenti dove faceva la badante. Mentre i Vigili del fuoco provvedevano a forzare uno dei cancelli per “liberare” la donna, i Carabinieri, ritenendo sospetta la storia hanno identificato la donna, con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, ed hanno iniziato a verificare se quanto riferito corrispondesse a verità. Già è apparso molto strano che in alcuni anfratti di quel pianerottolo venissero trovate scatole di gioielli vuote.
Contattati i proprietari degli appartamenti, tranne uno, è emerso come quella badante fosse sconosciuta. Sottoposta a perquisizione, la donna è stata trovata in possesso di numerosi monili in oro evidente frutto di un recentissimo furto. Rintracciato poi l’unico proprietario non ancora sentito, un anziano 85enne, quest’ultimo ha raccontato loro quanto accaduto. Quella mattina, durante una passeggiata per la cittadina, era stato avvicinato dalla DUMITRASCU la quale, facendo leva sulla pietà dell’uomo, le aveva chiesto di darle da mangiare. L’uomo l’aveva portata a casa e l’aveva sfamata per poi andarsi a riposare. Durante il sonno, la donna aveva prelevato tutti i gioielli dall’abitazione ed aveva poi tentato la fuga. L’anziano peraltro, alla vista dei monili, li riconosceva tutti come suoi.
Sulla base degli elementi raccolti la donna è stata tratta in arresto per furto in abitazione e, su disposizione del P.M. di turno, tradotta presso le camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo.
Gli ori ed i monili sono stati riconsegnati all’anziano. Sono in corso accertamenti per verificare se la donna possa essere stata aiutata da qualcuno e se possa risultare implicata in altri eventi furtivi dell’ovadese.