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In merito alle recenti dichiarazioni rese dal dott. Fabrizio Palenzona sulla realizzazione del progetto “terzo valico” ad un convegno organizzato dal Gruppo PD al Senato, il Sindaco di Alessandria, Maria Rita Rossa, intende cogliere l’occasione per ribadire la posizione dell’Amministrazione comunale sul tema e per sollecitare le Regioni Piemonte e Liguria ad un forte ed immediato coordinamento dei programmi che ruotano intorno alla realizzazione

dell’opera pubblica.

La realizzazione del terzo valico – dichiara il Sindaco – può essere un’importante occasione di sviluppo del nostro territorio solo se accompagnata da un’azione incisiva di programmazione economica e logistica del corridoio 6 Genova / Rotterdam e di tutti gli interventi infrastrutturali, urbanistici e produttivi ad esso collegati. Numerosi studi e programmi sono disponibili per definire una volta per tutte l’effettiva possibilità di realizzare un’opera che serva davvero e che non resti una “cattedrale nel deserto”. Purtroppo, Provincia e Comune di Alessandria hanno visto con rammarico tramontare gli sforzi del tavolo tecnico / politico, rappresentato dalla Fondazione SLALA, a causa della scarsa volontà di alcuni partecipanti chiave a passare alla fase operativa. Ritengo che la Fondazione SLALA possa essere ancora oggi il soggetto più idoneo per il coordinamento delle iniziative al riguardo e per garantire una concreta possibilità di successo, ma occorre che tutti i Partecipanti al nuovo tavolo di SLALA, a partire dalla Regione Piemonte che è apparsa molto latitante durante la precedente legislatura regionale, facciano veramente la loro parte con accordi-programma che da subito impegnino risorse finanziarie e umane per l’attuazione complessiva degli interventi.

Solo così sarà possibile evitare un corto circuito del tipo: “il terzo valico non serve perché il porto di Genova non è potenziato e il porto di Genova non è potenziato perché non c’è il terzo valico”. Non nascondo che l’Amministrazione Comunale stia perdendo la pazienza sull’intera questione. Con senso di responsabilità e con la speranza di aiutare il settore produttivo locale, abbiamo espresso il nostro parere favorevole all’utilizzo delle cave presenti sul territorio comunale per ospitare le terre e rocce da scavo delle lavorazioni, pur chiedendo in tutte le sedi la massima garanzia per la tutela della salute e dell’ambiente, Continuiamo ad assistere ad un balletto di posizioni e di comportamenti, anche a carattere istituzionale, che esprimono più incertezza che condivisione. Alessandria attende da decenni il rilancio dello scalo ferroviario e dopo inutili promesse è giunto il momento di guardare in faccia la realtà: chiederemo alla Fondazione SLALA di convocare un’assemblea aperta a tutti i Soggetti istituzionali per verificare la loro disponibilità a sottoscrivere impegni concreti ed immediati sul fronte dell’intera programmazione territoriale legata al corridoio 6, in caso contrario valuteremo anche la possibilità di ritirare la nostra disponibilità a tutte le iniziative collegate alla realizzazione del terzo valico. Alessandria non è più disponibile a sopportare sacrifici senza ottenere un rilancio concreto ed immediato dei propri settori economici”.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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