Il sindaco Maria Rita Rossa, in accordo con il presidente del Consiglio Comunale, Enrico Mazzoni, invierà alla Procura della Repubblica di Alessandria l’audio integrale della Commissione Sicurezza e Ambiente del 23 gennaio scorso.
Nel corso della seduta, infatti, era stata data notizia di un presunto taglio delle sponde che dividono la cava Clara e Buona dal fiume Bormida, provocando la fuoruscita delle acque.
Nella relazione inviata da Arpa viene sostenuto che il taglio effettuato riguarda il diaframma presente tra le due aree di scavo della cava e non ha interessato le sponde del Bormida. Da Arpa e Regione Piemonte sono pervenute relazioni di analisi positive che rassicurano sull’assenza di danni ambientali.
Il Sindaco aveva comunque emesso un’ordinanza in cui si richiedeva la sospensione dei conferimenti fino a che non si fosse esclusa la possibilità di danni ambientali e che resta in vigore in quanto l’Amministrazione comunale richiede ulteriori rassicurazioni sulla tutela della salute pubblica, come la costruzione di un argine “di sicurezza” tra la Bormida e la Clara e Buona.
Per chiarire gli aspetti ambientali e procedurali della questione è prevista una riunione tra Regione, ARPA, COCIV e Amministrazione Comunale che si terrà a Torino mercoledì 1 febbraio.