L’assessore regionale all’istruzione e merito Elena Chiorino spiega la ripartizione delle risorse stanziate, dedicate agli asili-nido fino ai 3 anni: “Sosteniamo le famiglie, supportiamo le donne, aiutiamo i comuni a garantire servizi fondamentali. Anche quest’anno abbiamo incrementato le risorse con uno stanziamento regionale di 4.7 milioni di euro, che si aggiungono a quelle ministeriali (16,3 milioni) arrivando ad un impegno complessivo oltre i 21 milioni. Tutti soldi dedicati a migliorare la qualità dei servizi per l’infanzia, contenere le tariffe a carico delle famiglie e fare da collante tra i territori e i cittadini”.
LA NOVITA’
È previsto il sostegno alle spese per la qualificazione del personale educativo e docente e per la promozione dei Coordinamenti Pedagogici Territoriali. Il 5% del contributo statale e regionale è destinato ai 61 Comuni capofila del Coordinamento Pedagogico Territoriale e ai Comuni che hanno scelto di formare e qualificare il personale in servizio.
GLI INTERVENTI
Sostenere i costi di gestione dei servizi, pieno utilizzo dei posti esistenti e ridurre la partecipazione economica delle famiglie (costi del personale, utenze, approvvigionamenti, manutenzione, costi aggiuntivi per bambini disabili, ecc.); ridurre le tariffe e sostenere i costi per la gestione e il potenziamento dei servizi di sezione primavera, per superare progressivamente gli anticipi all’iscrizione alla scuola dell’infanzia.
I BENEFICIARI
Sono 381 i Comuni sede di servizi educativi 0-3 anni beneficiari del contributo ministeriale e regionale; dal 1° gennaio 2022 al 15 febbraio 2023 sono 22.614 i bambini che risultano frequentatori dei servizi situati presso i Comuni che hanno fatto richiesta di contributo.
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