“La situazione non è più sostenibile, il sistema assicurativo, facendo cartello nel mercato delle polizze auto, ha spinto il comparto della autocarrozzeria, oltre ventimila imprese in Italia, in una posizione subalterna di dipendenza economica”.
Lo ha ribadito la delegazione di Federcarrozzieri (composta da Alberto Bonino, Cristiana Sanfilippo e Patrizio Mannai), in audizione in Terza commissione dove prosegue l’esame della Proposta di legge al Parlamento di Sara Zambaia (Lega) per modificare il Codice delle assicurazioni private e mettere così fine a limitazioni del mercato sempre più stringenti.
In Piemonte si contano 2.600 carrozzerie artigiane che impegnano circa 8.000 addetti. Secondo i calcoli presentati, sono a rischio chiusura 2.000 imprese, con 5.200 addetti. A livello nazionale le carrozzerie potrebbero bruciare circa 60.000 posti di lavoro, “se non si interviene”.
I danni
I carrozzieri sostengono che colpiscono anche i consumatori, privati della libertà di scelta attraverso una rete di contratti assicurativi fatti di divieti di riparazione, penali o franchigie raddoppiate per chi tenta di far valere il diritto della libertà di scelta del riparatore. Sono danneggiati i consumatori per il livellamento verso il basso della qualità del lavoro sottopagato, i carrozzieri indipendenti che faticano a stare sul mercato per le politiche aggressive di canalizzazione forzata del lavoro e anche i fiduciari che hanno scelto legittimamente di lavorare per la committenza assicurativa che, in un simile quadro, si permette di imporre condizioni di lavoro sempre peggiori.
La protesta
I carrozzieri contestano le norme che impongono di far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con le assicurazioni e pagate direttamente da queste ultime. In questo modo si rischia di far chiudere migliaia di carrozzerie indipendenti che non operano in convenzione con le assicurazioni.
La proposta di legge
Si pone 2 obiettivi: il divieto per le assicurazioni di inserire limitazioni nella scelta dell’impresa di autoriparazione e l’obbligo, per le stesse assicurazioni, di comunicare preventivamente al contraente o al danneggiato se viene effettuata la riparazione o la sostituzione della parte danneggiata e la tecnica di esecuzione della riparazione stessa.