I Carabinieri Forestali di Acqui Terme e Casale Monferrato hanno contestato sanzioni amministrative per oltre seimila euro a tre persone per avere bruciato residui vegetali, derivanti da sfalci e potature, in un periodo di massima pericolosità per gli incendi boschivi. A causa del protrarsi dell’anomala assenza di piogge, infatti, la Regione aveva determinato, a partire dal 26 marzo e fino al 15 aprile, lo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi su tutto il territorio piemontese, vietando qualsiasi generazione di fiamma libera non controllabile.