Da un nostro articolo di gennaio 2012 quando intervistammo il direttore dell’ International Sahaja School oggi alla ribalta della cronaca per irregolarità e la possibilità che i bambini ospiti siano dati in adozione.
Cabella Ligure – Quando arrivi sul pendio e guardi il fiume c’è una targa che recita “innocenza, amore, creatività, equilibrio e gioia”: è l’ingresso dell’International Sahaja School ispirata alla fi losofi a yoga della guru Shri Mataji Nirmala Devi. Entri ed è tutto colori, sorrisi, bambini scalzi che su tappeti enormi leggono, accanto, un pianoforte, e ovunque sui muri, colori e disegni. Aule spaziose, bimbi da tutto il mondo che esprimono davvero serenità, gioia ed equilibrio. La scuola nata nel 2008 ha ben 70 alunni, dai sei agli otto anni, le iscrizioni aumentano di anno in anno, anche se per una questione di visto, possono accedere in Italia, essendo minorenni, soltanto i bambini della Comunità Europea. La scuola è riconosciuta dallo stato italiano e collabora anche con il circolo elementare di Vignole Borbera. L’obiettivo è quello di creare un percorso di studi completo fino alla scuola secondaria superiore. Gli alunni risiedono in un campus in prossimità della scuola, in ambienti arredati con essenzialità ma dove non manca nulla. La cucina è molto curata con una dieta sana ed equilibrata, non abbiamo visto bambini obesi (ndr), c’è un’infermeria, personale che li segue tutto il giorno e la cosa più importante la televisione viene usata per guardare soltanto film adatti ai bambini e cartoni animati, mentre internet è limitato per le ricerche scolastiche. Nel tempo libero i bambini fanno sport ed attività fisica, giocano, cantano e praticano lo yoga. Abbiamo incontrato il direttore della scuola, Antonio Palma, e il direttore generale della fondazione, Robert Hunter. Quali sono i principi fondamentali del vostro insegnamento? “Al di là dell’insegnamento culturale tradizionale questa scuola ha lo scopo di proteggere l’innocenza dei bambini secondo valori umani che li preservino dalla società commerciale che li circonda. La nostra fi losofi a, la meditazione che insegniamo loro, si basa sul principio dell’amore universale, del rispetto, dell’umanità. I bambini non devono crescere troppo in fretta e noi cerchiamo di nutrire il più a lungo possibile la loro innocenza, crescendo nell’equilibrio, nella fi ducia e nella stima”. Il rischio non è che da adulti si sentano inadeguati ed emarginati? “ Sono diversi, bambini oggi e adulti domani con profondi valori, che come un seme faranno germogliare altra positività per cambiare in meglio la società ma sempre con umiltà, mai sentendosi superiori. E’ la società che deve cambiare e si può cambiare soltanto se cambia il singolo individuo, ritrovando la sua identità e i valori dentro di sé”. Qual è la tipologia di famiglia che iscrive il proprio figlio in questa scuola e perché avete scelto Cabella Ligure? “Chiaramente le famiglie credono in questi valori e nella filosofia yoga di Shri Mataji e a loro volta praticano la meditazione. Cabella Ligure è stata scelta proprio dalla nostra guru, per la sua natura, per la speciale energia e le vibrazioni di questa terra”. Non temete di essere visti dal territorio come una setta? “A volte è capitato che la gente pensi che sfruttiamo e speculiamo sui bambini; le nostre rette rispetto ad altre scuole private sono meno dispendiose e inoltre il 50% viene sovvenzionato dalla fondazione e dalle donazioni che arrivano da tutto il mondo. Qualcuno può pensare ad una setta, ma una setta si caratterizza per il potere religioso, politico ed economico, realtà che non ci appartengono. Chi ci conosce lo sa”.
Fausta Dal Monte