L’aria di Alessandria migliora, di poco e in linea con l’area del bacino padano occidentale e delle aree limitrofe alla Lombardia. Le criticità restano e sono piuttosto gravi. Così l’Arpa Piemonte “rimanda” il capoluogo nel suo ultimo rapporto, che raccoglie i dati relativi a tutto il 2015, rilevati dalle centraline “Volta” e “D’Annunzio”.
PM10
Come l’anno precedente, resta al di sotto del limite di legge (40 microgrammi/m³) il livello medio annuale di Pm10 segnalato da entrambe le centraline, attestandosi a 34 µg/m³ per la Volta e a 39 µg/m³ per la D’Annunzio. Quest’ultimo dato, però, potrebbe essere “sottostimato” per l’assenza di rilevazioni per 12 giorni consecutivi nel mese di gennaio 2015. Il tutto è stato causato da un guasto alla strumentazione e influisce fortemente sulla media annuale, dato che è incorso in uno dei mesi più inquinati.
Ancora disastrosi il numero di superamenti del limite giornaliero di 50 µg/m³ in un anno, che dovrebbe rimanere entro i 35 giorni. 82 i giorni in cui il superamento è avvenuto per la stazione di Volta, 84 per quella di piazza D’Annunzio. Possono rincuorare in parte due considerazioni. La prima è che i 35 giorni di superamento sono stati raggiunti ai primi di luglio per D’Annunzio e a marzo per Volta, invece che a febbraio come accaduto in passato. Inoltre, i livelli sono in calo rispetto agli anni precedenti, grazie alla maggiore piovosità e a un leggero miglioramento generale dell’aria nel bacino padano. Nel confronto tra le centraline, spicca il 20% in più che i valori della stazione di D’Annunzio registrano rispetto a quelli rilevati dalla stazione di Volta.
NO2 (biossido di azoto)
Entrambe le centraline rilevano il terzo consecutivo di rispetto del limite annuale (40 µg/m³), con un solo superamento del livello orario di protezione della salute (200 µg/m³) registrato a dicembre dalla stazione di piazza D’Annunzio. I maggiori livelli di questo inquinante si riscontrano nei mesi invernali, a raddoppiare i valori estivi, a causa della minore diluizione dell’atmosfera e dell’effetto del riscaldamento. In settimana, è il venerdì il giorno più critico, domenica quello meno inquinato.
O3 (ozono)
Mal comune con Asti e Novara ma nessun gaudio per quanto concerne l’inquinamento da ozono di Alessandria. Numerosi i superamenti del livello di protezione della salute come media su 8ore (55 giorni) e con livelli massimi raggiunti sulle 8 ore attorno a 190 µg/m³. Non manca anche qualche superamento del limite orario di 180 µg/m³ (livello d’informazione, 21 giorni). In linea con gli anni passati, non s’è registrato alcun superamento del livello d’allarme (240 µg/m³ per almeno 3 ore consecutive).
Stefano Summa