Il Coordinamento Territoriale Cse Sanità Dipartimento Flp Alessandria ed Asti proclama lo stato di agitazione del personale del comparto sanitario pubblico e socio sanitario assistenziale privato lamentando una serie di motivazioni:
COMPARTO SANITA’ PUBBLICA:
1.Carenze di personale di ogni profilo (Oss-Infermieri-Amministrativi-Personale tecnico);
2.Demansionamento di tutto il personale;
3.Mancato Rinnovo CCNL;
4.Mancato rispetto ed applicazione delle normative vigenti in orario di lavoro
5.X Asl Al: Mancata concessione Lavoro Agile;
6.Disorganizazzione dei servizi;
7.Modifica unilaterale della turnistica;
8.Spostamento personale da un reparto all’altro;
COMPARTO SOCIO SANITARIO-ASSISTENZIALE PRIVATO:
1.Carenza di organizzazione;
2.Carenza Dpi o non idoneità degli stessi;
3.Mancato rispetto ed applicazione delle normative vigenti in orario di lavoro;
4.Mancanza formazione;
5.Carenza di personale;
6.Da parte delle aziende che applicano il CCNL Anaste non rispetto dello stesso;
7.Mancato rinnovo CCNL Anaste;
8.Mancata istituzione ed elargizione di un bonus Covid per gli stessi operatori che hanno lavorato in questa emergenza;
Il personale è esasperato dalle angherie subite nella prima ondata che continuano anche nella seconda, molti operatori – si legge nel comunicato – si sono infettati, alcuni sono anche deceduti (in provincia di Alessandria una persona di una casa di riposo ed un oss dell’Ospedale di Acqui).
Ogni giorno personale positivo e questo provoca quindi diminuzione della forza lavoro e modifiche continue alla turnistica, situazione che aggrava la già presente carenza di personale mai reintegrato.
La Cse Sanità-Flp tenendo anche conto della necessità dettate dal periodo e dagli ultimi dati forniti dal Ministero della Salute in merito ai contagi da Covid19, si astiene da ogni atto che possa portare ad assembramenti e problematiche relative alla gestione dei pazienti/ospiti che risultano già critiche da cattive gestioni aziendali.