Consumatori raggirati con strategie di marketing per nascondere l’origine.

Più di un 1 pacco di riso su 4 venduto in Italia arriva dall’estero, lasciando spazio a speculazioni sui prezzi dal campo alla tavola, con gli agricoltori che prendono meno di 1 euro al kg mentre sugli scaffali i consumatori pagare fino a 4 euro al kg.

L’allarme

Lo ha lanciato Coldiretti per uno dei prodotti più amati dagli italiani. con le varietà nazionali che rischiano di essere ‘cannibalizzate’ dai risi stranieri, per effetto di importazioni quasi raddoppiate nel 2022 (+82%), ma più che triplicate dalla Cambogia, quintuplicate dal Vietnam e addirittura aumentate di 50 volte dalla Birmania (Myanmar), dove la giunta militare ha soppresso la democrazia e fatto strage del popolo Rohingya. Tutti paesi dove, fra l’altro, nelle coltivazioni viene usato il triciclazolo, potente pesticida vietato nell’Unione Europea.

In provincia

Il presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco ha spiegato la situazione qui da noi: “In provincia abbiamo una coltivazione di circa 7.800 ettari e una produzione di 531.383 q, concentrati nel Casalese. Permettere l’aumento del riso importato è in contrasto col principio di reciprocità, che impone ai prodotti di Paesi terzi gli stessi standard previsti per i prodotti UE. Un principio che dovrebbe caratterizzare il lavoro della Commissione, compresi i trattati commerciali”.

L’Italia garantisce il 50% dell’intera produzione di riso della Ue, di cui è il primo fornitore, con una gamma di varietà e un livello di qualità uniche al mondo: sono 200, infatti, le varietà iscritte nel registro nazionale. Ma nelle vendite al dettaglio si sta poi affermando una nuova strategia di marketing, permessa dalla legge, con pacchi che mettono in evidenza la scritta “Riso da risotto” per poi indicare in piccolo, magari su un lato nascosto della scatola, tipologia riso Lungo A, origine in Myanmar, in Vietnam o in Cambogia, e quindi senza alcun legame con le vere varietà italiane da risotto.

Il direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco pensa ai rimedi: “Serve un intervento per bloccare i messaggi ingannevoli ai consumatori oltre a danneggiare i risicoltori italiani. La dicitura “riso da risotto” deve essere utilizzabile solo per le vere varietà nazionali. È inutile imporre alle nostre aziende leggi sempre più severe, se poi si consente ad altri paesi di invadere il mercato italiano a prezzi stracciati”.

La siccità

Quest’anno in Italia verranno coltivati quasi 8.000 ettari di riso in meno, ai minimi da 30 anni. Intanto, a fronte dell’esplosione dei costi, i prezzi pagati agli agricoltori sono crollati del 20%, nonostante il calo delle produzioni per il taglio delle superfici. Un vero shock con oltre 10.000 famiglie, tra dipendenti e imprenditori, impegnate nell’intera filiera, oltre che per la tutela dell’ambiente e della biodiversità.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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