Quest’anno il Premio “Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno” giunge alla sua decima edizione. Il premio assegnato ogni anno dalla rivista “La Nuova Ecologia” e da Legambiente nazionale a chi (cittadini, amministratori, gruppi, associazioni) si impegna in prima persona per costruire un mondo più vivibile ed ecosostenibile, dal 2010 è stato intitolato a Luisa Minazzi, morta d’amianto in quell’anno nella sua città di cui è stata amministratore e a cui ha dedicato il suo impegno di insegnante prima, di dirigente scolastico poi, e dagli anni Ottanta di ambientalista nell’associazione Legambiente di Casale Monferrato.
Luisa è diventata uno dei simboli della lotta all’amianto e all’Eternit e della ricerca di cure efficaci al mesotelioma. E’ stata il testimonial pubblico di una battaglia per la vita, contro l’amianto, per lo sviluppo della ricerca, che l’ha vista impegnata, ininterrottamente, nei quattro anni della sua lunga e sofferta malattia. Legambiente e insieme a lei la comunità di Casale hanno raccolto il messaggio di Luisa e continuano a farlo vivere attraverso un premio annuale, a lei intitolato, che premia l’impegno e la quotidianità di chi, in Italia, si batte per sviluppare una vera e propria “cultura dell’ambiente”, per il rispetto delle regole e della legalità.
E’ l’occasione per sviluppare un discorso legato alla rigenerazione urbana, al riscatto delle città (Casale Monferrato in primis e non solo) troppo a fondo maltrattate, prigioniere di una mono-cultura industriale che ha rapinato e distrutto i territori. Per questo vorremmo fare dell’iniziativa del Premio un grande momento di sensibilizzazione sui danni che l’uomo arreca alla natura e alla salute, ragionando con i tanti sindaci del Monferrato, i giovani e le scuole, le associazioni, la politica, per avviare un momento di confronto capace di suscitare interesse e aspettative.