Si è svolta al mausoleo di villa Ottolenghi, domenica 2 luglio, l’undicesima edizione del Premio Acqui Ambiente. Premiati quali “Testimoni dell’Ambiente” tre personalità sensibili al tema dell’ambiente: Professor Giorgio Calabrese, medico nutrizionista, in varie trasmissioni televisive, da a Porta a porta, a Uno Mattina a Linea Blu; Emanuela Rosa-Clot, giornalista italiana che si è distinta nell’ambito naturalistico e botanico, direttrice di Gardenia, Bell’Italia, Bell’Europa e In Viaggio; Umberto Vattani, ex Ambasciatore in Germania e a Bruxelles presso l’Unione Europea, due volte Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri dell’Italia e Presidente dell’Istituto Nazionale per il Commercio Estero.
Vincitori dell’XI edizione, per la sezione opere a stampa, che quest’anno con settantasei volumi in concorso ha segnato il record di partecipanti di tutte le undici edizioni, sono risultati Fulco Pratesi, con il volume In nome del panda. La mia lunga storia d’amore con la Natura, Castelvecchi, e Stefano Zecchi, con il volume Paradiso Occidente. La nostra decadenza e la seduzione della notte, Mondadori. Una targa speciale è stata consegnata a Paolo Massobrio, Matteo Melchiorre, Emma Moriconi e Gabriele Valle. Il Premio intitolato a Ken Saro Wiwa è stato consegnato a Pier Francesco Bernacchi, Presidente della Fondazione Nazionale Carlo Collodi. A condurre il Premio al “Tempio di Herta” Mauro Mazza, direttore di Rai Uno e del TG2. Presenti molti cittadini acquesi e autorità tra cui il neo Sindaco di Acqui, Lorenzo Luccihini
Giancarlo Perazzi