Finire un’opera incompiuta era un dovere per i cittadini piemontesi e farà risparmiare 18 milioni all’anno.
Finire il grattacielo della Regione, opera incompiuta da oltre 10 anni e lasciata tale anche dalla precedente amministrazione, è un impegno serio e preciso che ci eravamo presi con i cittadini. E che abbiamo rispettato. Un’operazione portata avanti nei tempi previsti con i dipendenti trasferiti in modo graduale, con un preciso piano che in 7 mesi ha portato gli oltre 2.000 dipendenti a prendere possesso degli uffici in Piazza Piemonte. Ricordiamo inoltre che questa operazione ha consentito alla Regione, e di conseguenza ai cittadini, di poter risparmiare 18 milioni € all’anno, prima utilizzati per affitto e gestioni di tutte le altre sedi decentrate.
Potabilità dell’acqua: durante l’anno sono state svolte diverse analisi, a cura di SMAT S.p.a., ASL Città di Torino, Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN), laboratorio esterno accreditato. Tutte le analisi effettuate attestano che i parametri di cui al D.Lgs 18/2023 rientrano in quelli previsti dalla legge.
Ascensori: i 12 impianti attivi svolgono in media 92.000 viaggi a settimana. Nell’anno supera i 4,4 milioni di corse. Per velocizzare i tempi di attesa, critici in pausa pranzo, è stato analizzato il traffico dei dipendenti in ingresso e uscita e modificato il software di gestione degli ascensori che garantisce l’ottimizzazione dell’utilizzo. Dopo i controlli Schindler (manutenzione) non risultano blocchi.
Parcheggio: c’è uno spazio gratuito e vigilato (ingresso via Passo Buole), che contiene fino a 400 posti auto. Sono destinati ai dipendenti (200), ai visitatori esterni (90) e alle auto di servizio (110). Sono compresi anche 12 posti auto per disabili. Detti stalli non sono però mai stati occupati completamente. Inoltre sono state installate anche le rastrelliere per biciclette e monopattini destinati a ospiti e dipendenti.
E’ in corso la progettazione di un intervento di adeguamento degli ingressi finalizzato a ridurre l’impatto del vento nell’accesso al Palazzo, dovuto allo sbalzo termico tra interno ed esterno.