Un cella tipo del carcere 'Lorusso-Cutugno' di Torino

Sembra davvero che ogni pretesto, anche il più stupido, venga strumentalizzato dalla frangia violenta dei detenuti del carcere “Lorusso Cutugno” di Torino per attaccare il personale di Polizia Penitenziaria in servizio. E il SAPPE dice basta a questo gioco al massacroche coinvolge i responsabili materiali della aggressioni ma anche le Autorità istituzionali che non intervengono.

Il fatto

Lo racconta Vicente Santilli, segretario regionale del primo e più rappresentativo sindacato dei Baschi Azzurri: “Martedì mattina, intorno alle ore 10,15, un detenuto italiano pretendeva di avere subito un colloquio con il sottufficiale del padiglione A. L’Agente comunicava al ristretto di attendere che, di lì a poco, il responsabile sarebbe salito per sentirlo. Non soddisfatto della risposta, il detenuto si è scagliato contro il poliziotto con un oggetto, ma veniva fermato da altri detenuti. Il soggetto in questione veniva allontanato ma, non contento, ha minacciato di morte il poliziotto”. 

Vicente Santilli segretario SAPPE Piemonte

Si chiede provocatoriamente Santilli: “Dove sono, ora, i garantisti che chiedono ad ogni piè sospinto più diritti e più attenzione per i criminali, ma si scordano sistematicamente dei servitori dello Stato, che ogni giorno rischiano la vita per la salvaguardia delle Istituzioni?”. 

Ragione assoluta. Solidarietà piena con le forze dell’ordine. 

Il SAPPE protesta, ancora una volta, col suo segretario generale Donato Capece:Esprimiamo massima solidarietà e vicinanza a tutti i colleghi del Reparto di Torino: quest’ultimo episodio deve far riflettere i vertici dell’Istituto e della Regione. Ci vuole una completa inversione di rotta nella gestione delle carceri, siamo in balia di questi facinorosi. Il rischio fa parte del nostro lavoro, ne siamo consapevoli, ma giocare al massacro con livelli di sicurezza che non permettono di tutelare l’incolumità dei lavoratori non è accettabile!!! Ci attendiamo provvedimenti esemplari dal Provveditore Regionale”. 

Sembra quasi che quella delle carceri sia una questione scomoda che tutti tendono a ‘scansare’….

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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