ROMA (ITALPRESS) – L’Unione europea ha messo a disposizione dell’Ucraina il primo pagamento di 1,5 miliardi di euro generati da beni russi immobilizzati a seguito delle sanzioni. Il denaro verrà convogliato attraverso l’European Peace Facility per sostenere le capacità militari dell’Ucraina e la ricostruzione del paese. L’immobilizzazione del patrimonio della Banca centrale russa è il risultato delle sanzioni dell’UE, adottate in seguito alla guerra di aggressione contro l’Ucraina. I ricavi straordinari generati in questo contesto dagli operatori dell’UE non appartengono alla Russia e sono detenuti dai central securities depository. L’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri, Josep Borrell ha sottolineato che, con 1,4 miliardi di euro stanziati per il Fondo europeo per la pace, sarà possibile finanziare l’acquisizione di attrezzature militari prioritarie, vale a dire la difesa aerea e munizioni per l’artiglieria. Secondo la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen “per il denaro del Cremlino non esiste simbologia o uso migliore che non impiegarlo per rendere l’Ucraina e tutta l’Europa un luogo più sicuro in cui vivere”.
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