PNRR – Sistema fognario e depurativo del Piemonte, 79 progetti al vaglio del Ministero

Dal potenziamento e risanamento della rete fognaria all’ammodernamento delle linee fanghi di alcuni dei principali impianti di depurazione: il “programma regionale” per limitare gli apporti di inquinanti nei corsi d’acqua e ridurre i consumi energetici. L’assessore Marnati: “Siamo pronti con progetti che hanno le caratteristiche per essere finanziati dal PNRR”

Rafforzare il sistema fognario e depurativo del Piemonte per ridurre l’apporto di inquinanti nei corsi d’acqua, con particolare riferimento a fosforo e azoto; ridurre i consumi energetici e perseguire la riduzione dei fanghi di depurazione prodotti per la corretta gestione dell’intera filiera.

Sono questi gli obiettivi che perseguono i 79 i progetti, relativi in massima parte al potenziamento del sistema fognario e depurativo, che costituiscono un vero e proprio “programma regionale”, inviati dalla Regione al Ministero della Transizione Ecologica per l’ammissione ai finanziamenti nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per una somma complessiva di 222 milioni e 800mila euro.

I progetti, presentati dai 6 Enti di Governo d’Ambito (EgATo), che sovrintendono alla organizzazione e gestione del servizio idrico integrato in Piemonte, sono stati selezionati e sono confluiti in un elenco redatto in base alla priorità di intervento in termini di riduzione di apporti inquinanti, sulla base dell’immediata cantierabilità, ovvero sulla scorta di progetti già programmati, e sulla loro realizzabilità entro il 2026.

“Siamo pronti con progetti che hanno le caratteristiche per essere finanziati dal PNRR – commenta l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati – Sono interventi importanti, che agiscono in modo decisamente positivo sull’ambiente e che contribuiscono allo sviluppo economico, sociale e occupazionale del territorio regionale”.

Nello specifico, dei 79 progetti, 60 riguardano il potenziamento e il risanamento del sistema fognario mentre 19 sono interventi a forte valenza innovativa destinati all’ammodernamento tecnologico delle linee fanghi di alcuni dei principali impianti di depurazione.

“Interventi importanti questi ultimi – aggiunge Marnati –   per risolvere le criticità legate alla filiera di produzione, trattamento e destinazione finale dei fanghi di depurazione”.

A livello di suddivisione per ambito, 6 sono i progetti presentati per l’Ato 1 (Novara e Vco), altrettanti previsti per l’Ato 2 (Biella e Vercelli), 5 sul Torinese (Ato 3), 29 sull’Ato 4 (Cuneese), 9 sull’Astigiano (Ato5) e 24 sull’Ato 6 (Alessandrino).

I progetti sono attualmente al vaglio del Ministero.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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