La scorsa domenica, grazie alla signora Carolina, gli ospiti del Pio Istituto Brizio di Sale, gestito dalla cooperativa ‘Il Gabbiano’, hanno fatto la conoscenza del cane Fery.
Tutti lo volevano spazzolare, pronti a portarlo a spasso nel giardino della casa di riposo.
Infatti le persone affette dalla sindrome di Alzheimer (e altre forme di demenza grave) manifestano, a modo loro, un grande bisogno di essere rassicurati. Il contatto con gli animali, potersi prendere cura di loro è uno degli approcci utilizzati dall’Istituto Brizio.
Esperienza bellissima con momenti di collaborazione tra anziani: il cane ha ispirato la felice situazione del prendersi cura l’uno dell’altro. E così mentre qualcuno sulla sedia a rotelle teneva al guinzaglio Fery, qualcun altro spingeva la carrozzina per godere tutti della presenza dell’animale. La direttrice della struttura, Nadia Cacciola, ha evidenziato come “La cura degli aspetti assistenziali ed umani, condotta con personale preparato e stimolato, porta a mettersi in gioco di fronte all’efficacia di approcci nuovi, in sintonia con l’equipe benessere. Tutto questo permette di ottenere buoni e gli anziani vivono i momenti quotidiani più serenamente, si alimentano con maggiore autonomia, mangiando meglio e di più, riattivano le proprie competenze e capacità residuali, anche nei piccoli gesti della vita di tutti i giorni, e questo a vantaggio della propria autonomia e dignità. I momenti di Pet therapy da occasionali diventeranno presto abituali”. Ad oggi la residenza salese è in grado di accogliere nuovi arrivi, perché c’è posto per alcuni ospiti in più.