Il 7 gennaio 2022 fu accertato il primo caso di peste suina africana (PSA) ad Ovada. Un anno dopo – con 86 casi in Liguria e 150 in Piemonte su un totale di 284 in Italia – siamo nei guai. Ne hanno parlato CIA Piemonte e CIA Liguria la settimana scorsa a Genova.
Nessun abbattimento, nessuna risorsa
I piani PRIU regionali prevedono che vengano abbattuti 50.000 cinghiali in Piemonte e 38.000 in Liguria. E invece? Nella zona rossa NON sono state messe a punto le battute di caccia. Gli agricoltori subiscono danni dai cinghiali, gli allevatori hanno dovuto abbattere i maiali sani, 6.499 in Piemonte e 286 in Liguria, e ad oggi NON hanno visto un quattrino per il danno subìto. Dati impietosi e confusi.
I cinghiali e i dati
Il numero totale, forse sottostimato, è di 104.816 in Piemonte, fra 35.000 e 56.000 in Liguria. Si confida sui cacciatori, ma in Liguria quelli attivi sono diminuiti del 33% in 10 anni, in Piemonte in 20 anni si sono dimezzati: oggi sono meno di 17.000.
Nella Zona Rossa le regole imposte hanno portato ad uno “sciopero” venatorio perché NON c’è convenienza a fare le battute di caccia. Risultato: in Liguria abbattuti 98 capi, in Piemonte 346.
Se si prende il totale dei capi abbattuti tra Zona Rossa e zone libere il dato è altrettanto allarmante rispetto agli obiettivi prefissati: in Liguria 10.648 capi abbattuti rispetto ai 38.000 previsti; in Piemonte 9.004 capi abbattuti rispetto ai 50.000 ipotizzati.
Le recinzioni, sulla cui utilità ci sono molti dubbi, vanno a rilento: ad oggi installati 105 Km sui 170 previsti. E NON si hanno certezze di quando l’opera verrà completata.
La sicurezza stradale
In Liguria negli ultimi 5 anni i daini hanno causato almeno un incidente alla settimana, i cinghiali qualcosa di più. E anche in questi casi sono dati sottostimati, visto che in tanti non denunciano il sinistro. In Piemonte nel 2021 la media era di 2 incidenti al giorno. E’ stato nominato un commissario ma senza potere effettivo di operare. Se rimane così la figura del Commissario NON serve a nulla.
Le richiesta di CIA Piemonte e Liguria
- Rimborsi immediati per gli allevatori e certezza su quando si potranno riprendere le attività di allevamento sospese.
- Nuove risorse per coprire i danni subiti dagli agricoltori e gli oneri per i piani di abbattimento.
- Certezza su numero e tempistica degli abbattimenti dentro e fuori la Zona Rossa ( compreso eventuali sistemi incentivanti).
- Chiarimento definitivo dei poteri del Commissario.
- Revisione delle legge nazionale 157/92.
- Adozione del “modello Umbria” che ha liberalizzato l’utilizzo delle gabbie. Sistema che obbliga chi le adotta a segnalarne la presenza nonché la cattura del cinghiale. Ha un’ottima percentuale di successo.