Tutelare la redditività e l’attività delle imprese suinicole piemontesi. Questa è la richiesta di Coldiretti per cui bisogna modificare la normativa sulla Peste Suina africana.
Questa la sintesi della Consulta suinicola regionale che, in videoconferenza, ha incontrato il Sottosegretario all’Agricoltura, Patrizio Giacomo La Pietra, il Commissario straordinario alla Psa, Vincenzo Caputo, e l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi.
Appare evidente che l’unica soluzione sensata sia eliminare i cinghiali, ma pare che nessuno abbia il coraggio di sparare.
Ecco l’opinione del presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco: “La situazione è preoccupante: i casi di Peste Suina aumentano mettendo a rischio la filiera suinicola alessandrina e piemontese. È fondamentale che venga modificata l’attuale normativa per gestire in modo separato la fauna selvatica e gli allevamenti. Se l’allevamento è in regola, è un dovere consentire la piena attività”.
Il direttore Roberto Bianco sposta l’obiettivo sui cinghiali: “Le misure adottate finora sono insoddisfacenti. Bisogna incrementare il depopolamento dei cinghiali, soprattutto nelle aree degli ultimi casi di peste. La Consulta suinicola regionale ha evidenziato l’urgenza di azioni concrete per garantire la continuità imprenditoriale del comparto dei maiali”.