Com’era nelle previsioni di alcuni analisti (gara non quotata per qualche agenzia di scommesse) l’Alessandria ha trovato a Gubbio la terza sconfitta della sua stagione (2-0; 64′ Bonini, 91′ Artistico). E la classifica dice ultimo posto a zero punti. 
Non sorprende che il percorso sia questo, avendo costruito la squadra dopo Ferragosto con poca spesa, puntando su giovani senza esperienza e con un calendario tutto in salita.

Sorprendono piuttosto i commenti che girano, tali e quali come se fosse una stagione normale. Me normale questa stagione non è: si è sbaraccato tutto ciò che c’era (il ds Artico ha rescisso ieri il contratto) e si è tentato di costruire tutto nuovo, con la speranza di mantenere la categorìa.
Quindi trovo un po’ inadeguato giudicare i risultati con gli abituali parametri con cui si discute di calcio, visto che andrebbe considerato che il gruppo non ha fatto preparazione, si sta conoscendo e ha bisogno di tempo per provare a diventare squadra.

Il tutto viene complicato dalla forza e dalla caratura tecnica delle avversarie che sembrano essere state messe lì apposta: tutte le più forti (o quasi) nelle prime giornate. Solo l’Imolese è sembrata più alla portata, ma le cose sono andate storte. Dunque aspettiamoci probabili sconfitte anche con Reggiana e Carrarese (le prossime 2 in casa): entro fine mese l’Alessandria di Rebuffi avrà completato il proprio percorso di preparazione e potrà cominciare a fare punti per raggiungere almeno il penultimo posto, utile per gli spareggi.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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