Si prospetta una Pasqua all’insegna del tutto esaurito negli agriturismi. Lo conferma Agriturist in base delle analisi del suo Osservatorio. Se il meteo terrà, la crescita potrebbe arrivare anche al 20%. Gli Italiani scelgono di passare le vacanze in campagna e in mete abbastanza vicine, soprattutto per l’ospitalità familiare, per la buona cucina e per le attività “agro–culturali”.
L’associazione agrituristica di Confagricoltura ricorda che sono più di 17.000 le aziende dove è possibile dormire, 8200 quelle dove si può piantare la tenda o parcheggiare il camper, poco più di 10.000 quelli con ristorazione, 3600 dove poter degustare vini, salumi, conserve, formaggi e altri prodotti alimentari tipici del territorio.
In provincia di Alessandria le aziende agrituristiche associate ad Agriturist sono 20, di cui 10 offrono solo pernottamento, 3 solo ristorazione e 7 servizio completo.
L’agriturismo si conferma la scelta naturale per il primo week end lungo di primavera. Le famiglie – con bambini e nonni – sono i clienti più numerosi, seguono le coppie con meno di 55 anni e i gruppi di amici. “Il nostro Osservatorio sul territorio – mette in evidenza il presidente di Agriturist, Cosimo Melacca – ci conferma che a Pasqua è prevalentemente italiana la clientela che sceglie l’agriturismo, la campagna e il contatto con la natura. La cura dei particolari, delle attività e il relax sono aspetti non trascurabili, che rendono la vacanza enogastronomica nelle aziende agricole memorabile. Fondamentale abbinare al cibo la conoscenza delle attività agricole”.
In Piemonte le presenze sono in linea con lo scorso anno, ma c’è più ottimismo: molto bene la ristorazione.
“Sono soprattutto gli italiani a scegliere di trascorrere in campagna soprattutto per il pranzo di Pasqua e di Pasquetta; mentre per il pernottamento si registra una buona presenza di turisti dalle nazioni confinanti quali francesi, svizzeri, tedeschi, austriaci attirati dalla qualità e dal contesto rurale” afferma la presidente provinciale e regionale di Agriturist Rosanna Varese.
Fondamentale è la diversificazione dell’offerta: tra le novità il percorso cicloturistico tra le colline e il wine trekking: una vera e propria passeggiata guidata, che prevede tappe in diversi vigneti con degustazioni e brindisi finale in cantina.
Per l’Osservatorio Agriturist, va decisamente meglio dell’anno scorso, soprattutto nelle strutture che hanno saputo legare alla campagna il benessere a 360°, le escursioni, il cicloturismo e i cooking show.