Finalmente Granaio Italia. L’attivazione del Registro telematico sulle giacenze dei cereali, considerato urgente, partirà dal 1° luglio. Il governo ha stretto i tempi per riportare trasparenza sui mercati. Cia Alessandria è soddisfatta per la decisione.
Che cos’è
Granaio Italia rappresenta il riconoscimento del valore del settore, a salvaguardia dei cerealicoltori, a promozione del vero Made in Italy, a tutela della qualità per i consumatori. Ora è fondamentale che la tracciabilità non sia solo una responsabilità degli agricoltori, ma dell’intera filiera.
La tracciabilità dei grani italiani è da tempo tra le priorità della Confederazione, a partire dalla petizione nazionale “salva-grano”, arrivata a oltre 75.000 firme, messe nero su bianco sul documento consegnato alle istituzioni per porre un freno concreto alla crisi del comparto, tra costi di produzione alle stelle e caro-prezzi.
Ora serve uno strumento di certificazione dei costi di produzione per definire, in modo chiaro, anche i termini di contrattazione. In gioco il nostro patrimonio cerealicolo, materia prima d’eccellenza per la pasta, simbolo del Made in Italy nel mondo con quasi 4 milioni di tonnellate di produzione nazionale annua e un fatturato sui 7 miliardi di euro.
Le parole
Spiega Paolo Viarenghi, direttore Cia Alessandria: “Granaio Italia è uno strumento importante per tracciare la produzione reale e lo stoccaggio e sarà utile per pianificare le colture. I costi di produzione continuano ad essere alti e il prezzo rilevato ha raggiunto una situazione insostenibile. Siamo tra i 19 e 20 euro al quintale”. Troppo inferiori ai costi di produzione, quindi non remunerativi.