“Sicuramente la provincia di Alessandria non è la prima in fatto di quantità ma in fatto di qualità fa scuola e viene presa come esempio nel mondo quando si parla di settore corilicolo e di esempi di filiera virtuosi. La qualità della Tonda Gentile è assoluta, le sue caratteristiche ne fanno un prodotto di pregio apprezzato e ricercato, il nostro impegno deve essere quello di offrire l’eccellenza assoluta, dobbiamo continuare a lavorare e fare squadra in questa direzione per portare la terra monferrina ad essere conosciuta sempre di più, esattamente ciò che sta accadendo grazie all’accordo che abbiamo con Novi”.
E’ questo ciò che è emerso con orgoglio dalle parole del presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco, durante il convegno che si è svolto sabato scorso nell’ambito della 12^ Sagra della Nocciola a Lu, un ottimo bilancio nonostante la pioggia battente, per un appuntamento fisso, la terza settimana di maggio, che rappresenta un punto di riferimento nel calendario degli eventi a livello regionale per addetti ai lavori e appassionati del settore.
Una vetrina per il Monferrato dove, ogni anno, vengono analizzate e presentate le novità tecniche di rilievo che riguardano il settore corilicolo: dai trattamenti alla meccanizzazione, dall’innovazione in campo ai progetti per un prodotto trasformato in sintonia con le richieste del mercato.
Un’innovazione che si traduce in “buon prodotto”, “sperimentazione” e “tutela del territorio”: la giusta ricetta per offrire garanzie di prezzo e di collocazione del prodotto: non solo salvaguardia del prodotto Made in Italy ma anche tutela della sostenibilità ambientale.
Ad aprire i lavori il Commissario del Comune di Lu e Cuccaro Monferrato, Paolo Ponta, che ha sottolineato come la valorizzazione del territorio rappresenti la carta vincente per essere competitivi e affrontare le sfide future.
L’impegno di Coldiretti nel sostenere la corilicoltura è stato sottolineato dal direttore provinciale Roberto Rampazzo, “sulla vitalità imprenditoriale della terra monferrina, ricca di iniziative, che vede premiato questo suo coraggio grazie ad un continuo aumento delle superfici corilicole. Un territorio che manda segnali di estrema vitalità, di voglia di crescere, di saper guardare al futuro con fiducia e con la convinzione di riuscire a realizzare sempre nuovi progetti. Un esempio concreto il rinnovato accordo di filiera con il Gruppo Novi-Elah-Dufour per altri cinque anni” e dalla Cooperativa Monferrato Frutta che rappresenta l’anello di congiunzione per “migliorare le condizioni economiche dei soci per promuovere il perfezionamento della produzione agricola, e corilicola in particolare, organizzando in forma cooperativistica il rifornimento delle scorte, il miglioramento delle colture e delle vendite collettive dei prodotti agricoli, nonché attuando le iniziative necessarie per dare nuova centralità all’impresa e garantire giusto reddito al settore” ha concluso il direttore Rampazzo.
Una ricetta di sicuro successo che negli anni ha sempre visto in prima linea la Cooperativa Corilu, ottenendo, non solo sul territorio provinciale e regionale, ampi consensi, una storia iniziata oltre vent’anni fa, caratterizzata da un forte gioco di squadra, come ha precisato il Ferdinando Trisoglio.
“Il nocciolo nella crescita di una sostenibilità ambientale” è stato il titolo del convegno di Alberto Pansecchi, agronomo e responsabile corilicolo di Coldiretti Alessandria che ha puntato l’attenzione sull’importanza di riconoscere le giuste informazioni, come difendersi dalle fake news e tutelare il vero Made in Italy puntando l’attenzione sulle caratteristiche delle nocciole nella filiera agro-alimentare.
Per Giuseppe Concaro di Sata srl, “il grande lavoro svolto dai tecnici e dalle aziende di Coldiretti Alessandria in questi anni ha portato oltre che a evidenti innovazioni per tutta la corilicoltura piemontese anche, ed era ora, a importanti riconoscimenti a livello internazionale ma dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione sapendo che possiamo sempre migliorare partendo dalle differenze tra le piccole e le grandi realtà cooperative con i pregi e i difetti di entrambe le situazioni”.
Un motivo in più per sostenere la raccolta firme #stopciboanonimo e per sostenere i giovani imprenditori, protagonisti di un futuro che è già realtà.
“Premi Qualità Novi”:
1) Marco SCARRONE di Cuccaro (partita di 3.670 kg. e resa alal sgusciatura di 50,40)
2) Fulvio MOTTA di Gabiano (partita di 9.430 Kg. e resa alla sgusciatura di 50,30)
3) Alessandro MARTINOTTI di Cuccaro (partita di 9.050 Kg. e resa alla sgusciatura di 49,10)