IL NUOVO PRIMARIO
Maria Matilde Cirielloè il nuovo Direttore della Struttura Complessa Laboratorio Analisi dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, ovvero il laboratorio di riferimento sul territorio di Alessandria e Asti per quanto riguarda la diagnostica specialistica.
IL CURRICULUM
Classe 1957, laureata con 110 e Lode (1982) all’Università di Pavia, conseguì le specializzazioni in Ematologia Generale (’85), Medicina Legale e delle Assicurazioni (’88) e Biologia Clinica (’93). Dirigente Medico dall’86 presso la struttura che ora dirige, divenne già nel 2019 Direttore della Struttura Semplice Laboratorio di Malattie Emorragiche e Trombotiche, sempre afferente al Laboratorio Analisi, che costituisce centro esperto per l’area sovra zonale di Novara e Vercelli.
I TITOLI
Membro dell’European Federation of Clinical Chemistry and Laboratory Medicine (EFLM), della Società Italiana di Patologia Clinica e Medicina di Laboratorio (SIPMeL) e della Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica-Medicina di Laboratorio (SIBIoC), la dr.ssa Ciriello è particolarmente attiva dal punto di vista della ricerca clinica, coautrice di oltre 60 articoli scientifici e sta lavorando a una tesi dal titolo “LinfoCovid”.
Marilde Ciriello fa inoltre parte del gruppo di lavoro sulla Metabolomica all’interno della Struttura Laboratori di Ricerca integrata tra il Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione, diretto dal dr. Antonio Maconi, e del Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica dell’Università del Piemonte Orientale, dove si occupa in particolare dell’identificazione dei metaboliti nei tessuti e nelle cellule umane e dell’implementazione di una piattaforma dedicata alla metabolomica clinica all’interno della IR.
LE PAROLE
“Sono felice di ricoprire questo nuovo ruolo in una fase di trasformazione del Laboratorio Analisi, per me una sfida molto stimolante. A breve infatti inizieranno i lavori per la realizzazione del laboratorio di alta automazione che ci permetterà di migliorare la qualità analitica e delle attività tecniche, aumentando la produttività di un centro Hub come il nostro. In particolare l’alta automazione consentirà un accesso equilibrato per tutta la popolazione di riferimento alla tecnologia di cui disponiamo, indipendentemente dall’accesso: non saranno infatti gli utenti a spostarsi per usufruire del servizio, ma solo i campioni”.