Interventi di chirurgia ortopedica su misura, mini-invasivi, personalizzati e con impianti di protesi realizzati con materiali di avanguardia. Ma, soprattutto, interventi eseguiti solo quando è necessario. La struttura di Ortopedia e Traumatologia dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria è da tempo centro di riferimento in tutto il Piemonte per la chirurgia protesica di primo impianto per l’anca e il ginocchio. Da circa un anno l’Ospedale alessandrino utilizza una protesi di preservazione dei legamenti del ginocchio che permette di intervenire senza danneggiare il tessuto connettivo fibroso.
Nel mese di settembre la tecnica e la casistica dell‘Azienda Ospedaliera “Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo” saranno al centro di un convegno specialistico a Zurigo. “Questa metodica – ha spiegato Marco Schiraldi, direttore della struttura – si utilizza per non sacrificare i legamenti quando non presentano un danno importante e quindi possono essere preservati. In pazienti giovani è importante farlo per garantire un recupero più rapido ed efficace, mentre in quelli anziani l’operazione risulta di minore impatto, meno dolorosa e più rapida nella successiva fase di recupero. Quello che viene utilizzato è un impianto molto simile all’anatomia del ginocchio. L’operazione è delicata perché è necessario scavare l’osso per un certo spessore, quindi si applica la protesi con una procedura innovativa che prevede un accesso meno invasivo”.
L’impianto in questione utilizza un ‘metallo ceramizzato’, una lega speciale che aumenta la durata e la tolleranza della protesi.