Spostamenti consentiti per la produzione a scopo di autoconsumo.
Secondo i dati forniti da Coldiretti, con l’arrivo della primavera quasi 1 alessandrino su 2 (45%) prende in mano zappa e vanga, dedicandosi alla cura di verdure, ortaggi, piante e fiori, in vaso o in terra, in orti, giardini, balconi e terrazzi.
Un boom determinato dall’esigenza di svago nel lungo lockdown in zona rossa, ma anche, in molti casi, per aiutare i bilanci familiari provati dalla crescente crisi.
“Ricordiamo che è consentito lo svolgimento di attività lavorativa su superfici agricole, seppur piccole – ha spiegato Mauro Bianco, presidente Coldiretti Alessandria – anche fuori del Comune o della Regione di residenza, adibite alle produzioni per autoconsumo. La faq del Governo chiarisce che, anche in zone rosse e arancioni, è consentita l’attività per la produzione di autoconsumo, a condizione che il soggetto attesti, con autodichiarazione, il possesso di tale superficie agricola produttiva e che essa sia effettivamente adibita ai predetti fini, con indicazione del percorso più breve per il raggiungimento del sito”.
Il 33% di chi ha il ‘pollice verde’ esprime la passione per l’agricoltura nel giardino di casa, in terreni di famiglia, in spazi pubblici o negli orti urbani messi a disposizione dai Comuni a titolo gratuito o con affitti simbolici. C’è poi una quota del 12% che sfoga l’amore per le piante su balconi, terrazzi, verande e davanzali, con una vera e propria esplosione di piante e fiori che punteggiano di verde e vivaci colori il grigiore cittadino.
INVESTIMENTO – Per un orto tradizionale in giardino, si stimano circa 250 € per terriccio, vasi, concime, attrezzi, reti, sostegni, sementi e piantine di 20 mq di terreno. Conoscere la terra, la stagionalità, i cicli di semi e piantine e la disponibilità di acqua sono alcune delle regole fondamentali per ottenere buoni risultati.