È diventato operativo l’ambulatorio per prestazioni odontoiatriche e oculistiche degli “Asili Notturni Umberto I”, inaugurato lo scorso mese di maggio in via Buonarroti 1 ad Alessandria. L’obiettivo è aiutare coloro che vivono in una situazione di fragilità attraverso una serie di iniziative completamente gratuite sotto il profilo assistenziale, senza alcuna distinzione di età, nazionalità, cultura e religione.
L’iniziativa partì da Torino, dove la prima struttura all’insegna della solidarietà e del
volontariato risale al 1886. Da allora ad oggi le sedi si sono moltiplicate: dopo Torino, Genova, Massa Marittima, Perugia, Taranto, Sassari, Ivrea, Pinerolo e ora Alessandria. dove il progetto ha trovato l’appoggio del Comune che ha messo a disposizione i locali in comodato d’uso gratuito, della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria che, tramite il bando “Nessuno escluso”, ha finanziato l’acquisto di macchinari, strumentazioni e materiali di consumo e della Regione Piemonte, assessorato alle Politiche per la Casa e alla Famiglia.

Il personale

Ci sono 5 odontoiatri, 2 oculisti, 4 ottici, infermieri e assistenti alla poltrona e una decina di volontari che costituiscono la base del team; di giorno in giorno va arricchendosi di nuove figure che dedicano il loro tempo e la loro professionalità ai più bisognosi. Sono stati avviati contatti anche con l’Istituto d’Istruzione Superiore “Vinci-Nervi-Fermi” di Alessandria, il polo tecnico professionale che forma gli odontotecnici del futuro.

Chi può accedere

Per accedere ai servizi dello studio è necessaria una prenotazione tramite gli Assessorati alle Politiche Sociali dei Comuni, i Servizi Socialisul territorio,  l’organizzazione di servizi sociali C.I.S.S.A.C.A.di Alessandria, la Caritas e altre associazioni che si occupano delle fasce meno abbienti della popolazione. Gli orari sono, al momento, da concordarsi in base alle esigenze dei pazienti e dei medici volontari.

Di Raimondo Bovone

Ricercatore instancabile della bellezza nel Calcio, caparbio "incantato" dalla Cultura quale bisettrice unica di stile di vita. Si definisce "un Uomo qualunque" alla ricerca dell'Essenzialità dell'Essere.

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