Le nuove norme dettate dal Decreto Sicurezza in ordine alla circolazione nel nostro Paese di vetture con targa straniera ha già portato anche nella provincia Alessandrina all’accertamento da parte della Polizia Stradale di numerose violazioni.
In particolare si fa riferimento al novellato art. 93 c. 7 bis del C.D.S. in tema di circolazione di utenti residenti in territorio italiano (sia stranieri che italiani), con veicoli con targa estera.
L’abitudine diffusa di utilizzare veicoli con targa straniera, da parte di conducenti che siano residenti in Italia da più di 60 giorni, viene definita “esterovestizione”, un termine preso in prestito dalla finanza per qualificare comportamenti volti ad eludere responsabilità fiscali, civili e penali: risulta infatti assai difficoltoso, se non impossibile, procedere alle notifiche di violazioni a carico di proprietari residenti all’estero.
Al fine, pertanto, di sensibilizzare gli utenti della strada a rispettare le nuove norme si fa presente che esse impongono precisi limiti quali :
- Divieto di circolazione con un veicolo immatricolato all’estero, salvo quanto previsto dal comma 1-ter, per chi ha stabilito la residenza in Italia da oltre sessanta giorni.
- deroghe sono previste per le ipotesi di comodato (tra cui il c.d. fringe benefit), leasing e la locazione concessa a residenti in Italia da imprese aventi sede estera, purchè non abbiano una filiale nel territorio nazionale, ed il conducente sia in possesso di documentazione attestante il regolare rapporto di lavoro.
- Sanzione amministrativa, per tali ipotesi, da 712 a 2.848 euro con sequestro amministrativo del veicolo.
- dopo i 180 giorni, qualora la posizione del veicolo non sia “regolarizzata” attraverso re-immatricolazione in Italia o esportazione definitiva, scatta la sanzione accessoria della confisca amministrativa e il responsabile dell’illecito è direttamente il conducente, anche se non è proprietario.
- Nicolò Grattarola