Superata la prima fase del P.A.I., il piano per l’assetto idrogeologico del territorio comunale. La proposta tecnica di progetto preliminare è stata approvata all’unanimità nella riunione del Consiglio Comunale che si è svolta ieri sera, martedì 1° agosto 2017. Erano presenti i gruppi di maggioranza ed il Consigliere Marco Bertoli. Non hanno partecipato alla seduta il gruppo del Movimento 5 Stelle e la Consigliera Maria Rosa Porta. L’assenza è stata motivata con la mancanza di tempo necessario per esaminare la documentazione. Gli stessi hanno definito arrogante e autoreferenziale l’atteggiamento della maggioranza.
Il sindaco, Rocchino Muliere, ha respinto con forza tale critica: «La documentazione è stata messa a disposizione già dalla prima Commissione che si è tenuta il 25 maggio scorso. Da allora si è svolta una seconda Commissione – ha sottolineato il Sindaco – e comunque la Giunta si è sempre dimostrata disponibile a fornire tutti i chiarimenti necessari. Il tempo per valutare era più che sufficiente, credo che questa polemica sia solo pretestuosa e strumentale e vada contro gli interessi della città». Sul punto è intervenuta anche Maria Rosa Serra, Assessore all’Urbanistica, la quale ha spiegato che la bozza del P.A.I è stata fornita anche su supporti informatici ed è consultabile sul sito istituzionale del Comune.
Entrando nel merito della discussione, l’Assessore Serra ha spiegato che il PAI è un piano a scala di bacino idrografico che contiene una valutazione delle condizioni di pericolosità idrogeologica del territorio, la perimetrazione delle aree da sottoporre a misura di salvaguardia e la determinazione delle misure stesse; costituisce un sistema di riferimento organico di conoscenze e di regole attraverso le quali perseguire gli obiettivi generali di prevenzione, assicurando l’incolumità della popolazione e garantendo livelli di sicurezza e di sviluppo adeguati e compatibili rispetto ai fenomeni di dissesto idrogeologico in atto o potenziali.
Il Piano – ha sottolineato l’Assessore Serra – è uno strumento fondamentale della politica di assetto territoriale, ed ha sostanzialmente tre funzioni:
-una funzione conoscitiva, che comprende lo studio dell’ambiente fisico e del sistema antropico, nonché la ricognizione delle previsioni degli strumenti urbanistici e dei vincoli idrogeologici e paesaggistici.
-una funzione normativa e prescrittiva relativa alla tutela del territorio e delle acque fino alla valutazione della pericolosità e del rischio idrogeologico, con l’apposizione di vincoli in regime straordinario, sia ordinario..
-una funzione programmatica in quanto deve fornire le possibili metodologie di intervento finalizzate alla mitigazione del rischio, determinarne l’impegno finanziario occorrente e la distribuzione temporale degli interventi.
Si tratta, quindi, di un primo passo importante per le future varianti al piano regolatore e per la predisposizione di strumenti urbanistici utili alla sicurezza e alla tutela del territorio. Del documento, che prossimamente sarà valutato da un’apposita commissione tecnica, ne verrà data ampia diffusione pubblica. Prima dell’approvazione definitiva sono previsti ulteriori passaggi in Consiglio Comunale, dove verranno esaminate ed eventualmente recepite le osservazioni dei Consiglieri e quelle pervenute dai singoli cittadini.
La seduta è terminata con un minuto di silenzio in ricordo di Isa Albasio, Consigliere Comunale dal 1990 al 1995, scomparsa ieri.