Per la giornata di domani, martedì 19 luglio, gli attivisti del comitato No Tav- Terzo Valico hanno organizzato una resistenza per contrastare gli ultimi due espopri mancanti ed indispensabili per il proseguimento della linea ferroviaria ad alta velocità. Il Cociv ha fissato i due espropri, uno a Pozzolo Formigaro e l’altro Fraconalto (a 45 km di distanza), non solo nello stesso giorno, ma anche nello stesso orario, cioè alle 9.30 del mattino. Ma la mossa probabilmente strategica del Cociv, la quale causerà la ripartizione delle forze del movimento, non ha sfiduciato gli attivisti No Tav, i quali proveranno comunque a fermare i due espropri di cui uno, quello di Pozzolo Formigaro, riguarda un appezzamento di 180 metri quadrati acquistato tre anni fa da 101 attivisti del movimento, con lo scopo di ostacolare le pratiche di esproprio di un terreno che sorge proprio sul tracciato della linea ferroviaria. A Fraconalto, invece, il Cociv intende espropriare un grande bosco di proprietà dell’Agriturismo “La Sereta”, i cui proprietari dimostrarono il loro disaccordo nei confronti dell’opera rifiutandosi di ospitare nella loro attività gli operai del Cociv. In questo punto Cociv intende costruire una strada di collegamento con lo sfiatatoi vicino al tunnel. Questo ultimo tentativo di esproprio è cruciale per il Cociv poiché tra non meno di una settimana, come spiegato dagli attivisti No Tav, scade il decreto autorizzativo agli espropri ed il tempo per far ripartire un ulteriore pratica non è sufficiente. L’appuntamento per la resistenza ai due espropri è alle ore 7.00 in entrambe le località.
Federica Riccardi