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Apre i battenti giovedì 14 aprile alle ore 17.30 a Palazzo del Monferrato la mostra evento della primavera 2016: Alessandria città delle biciclette promossa dalla Camera di Commercio e dal Comune di Alessandria. La rassegna ripercorre la storia del ciclismo dalle origini alla seconda metà del secolo scorso restituendo al Monferrato, territorio tra Alessandria e Asti, il ruolo nevralgico nelle origini italiane del mito della bici e nel destino dei personaggi — come l’alessandrino Carlo Michel, pioniere nella diffusione delle due ruote nell’Alessandrino — che ne hanno segnato indelebilmente i primi sviluppi.

Con un grande dispiegamento di pezzi originali che vanno dalle prime biciclette che sono celebrità come il velocipede “Draisienne” simile a quello cavalcato da Michel nel 1867 a vere rarità sportive che faranno fremere appassionati e collezionisti come le bici con cui i grandi campioni — da Fausto Coppi a Costante Girardengo, da Giovanni Gerbi detto “Diavolo Rosso” a Giovanni Cuniolo detto “Manina” — hanno compiuto eroiche e sofferte scalate e tagliato in volata indimenticabili traguardi che sono scolpiti nella storia del ciclismo sportivo.

La mostra si presenta come un viaggio nel tempo, ma anche come un grande libro multimediale in cui reperti introvabili si affiancano a modernissimi strumenti tecnologici che permettono al visitatore di raccordare il passato con l’attualità, accompagnati dalla voce e dal volto dell’attore alessandrino Massimo Poggio nelle vesti di Carlo Michel.

Una storia fatta non solo di campioni sportivi, ma anche di straordinari costruttori come Giovanni Maino, che nel corso del ‘900 fecero della bicicletta una sintesi originale di design e artigianato, dei grandi che contribuirono alla nascita del giornalismo sportivo (come Eliso Rivera, di Masio, cofondatore della “Gazzetta dello Sport”), i personaggi come Carlo Cavanenghi che lanciarono le due ruote come sport e come veicolo di grande popolarità.

La mostra è resa possibile dal contributo di un grandissimo numero di appassionati collezionisti, primi tra tutti Giovanni Meazzo, Diego Meazzo e Giuseppe Dottino che hanno messo a disposizione del pubblico pezzi inediti delle loro collezioni.

L’immagine della mostra e il progetto del complesso allestimento sono di Giorgio Annone.

La Federazione Italiana Ciclismo, la Federazione Italiana Amici della Bicicletta e il Touring Club Italiano hanno offerto il loro patrocinio.

Sono coinvolte nella mostra, accanto al Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica dell’Università del Piemonte Orientale, aziende all’avanguardia che fanno uso di moderne tecnologie per rendere l’esposizione accessibile anche agli ipovedenti, avvalendosi di postazioni e supporti di assoluta innovazione.

L’evento si inserisce così sia nelle attività programmate dal Comune di Alessandria per un progetto di mobilità eco-sostenibile, sia nelle azioni che la Camera di Commercio e gli enti ad essa collegati nel progetto “Monferrato”  stanno sviluppando per accrescere l’attrattività (turistica e non solo) del territorio, fra queste il progetto Piemonte Ciclabile promosso da Alexala coinvolgendo direttamente le strutture ricettive.

La mostra sarà anche una occasione per cercare di censire tutti i corridori ciclisti, professionisti e non, nati fino al 1975 in provincia di Alessandria. Oltre ad un primo elenco che si potrà trovare nella “hall of fame” al secondo piano di Palazzo del Monferrato, tutti i visitatori potranno incrementarlo con nomi e dati anagrafici degli atleti mancanti scrivendo a [email protected].

Soddisfatto il Presidente della Camera di Commercio, Gian Paolo Coscia, che spiega i motivi che hanno originato la prima idea di questa manifestazione. «Perché una mostra dedicata ad “Alessandria, città delle biciclette”? Perché fino ad oggi quello di Alessandria “prima città e provincia a due ruote” è rimasto un tema noto agli appassionati, ma poco sviluppato sul piano sociale. Un argomento che, invece, è di grande interesse, come dimostrano il sostegno e la condivisione progettuale che in questa circostanza sono pervenuti da parte di tanti soggetti come l’Amministrazione Comunale di Alessandria, la Federazione Ciclistica italiana, la FIAB, il Touring Club italiano. Voglio ringraziare queste realtà, insieme ai molti partner pubblici e privati che hanno concesso sponsorizzazioni e patrocini, rendendo possibile l’allestimento, presso la nostra struttura di Palazzo Monferrato, di una mostra che si presenta di particolare rilievo a livello nazionale».

Alla base del progetto vi è l’attenzione della Camera di Commercio per una promozione del territorio del Monferrato “a tutto tondo”: un impegno condiviso da molti soggetti pubblici e privati che, favorendo le migliori energie imprenditoriali locali, possa portare sviluppo, benessere e quel miglioramento della qualità della vita che può essere efficacemente perseguito anche grazie al riferimento a questo splendido mezzo a due ruote.

Per il Sindaco della Città di Alessandria «vi è uno stretto collegamento tra l’inaugurazione della mostra del 14 aprile e le altre iniziative e progetti (in ambito culturale, come in quello commerciale, sportivo, economico-turistico e persino urbanistico) che l’Amministrazione Comunale sta elaborando in coerenza allo specifico Atto di indirizzo che è stato varato nei mesi scorsi e che ha come obiettivo proprio quello corrispondente al titolo dato alla mostra. Un obiettivo che, grazie alla rilevanza della mostra “Alessandria città delle biciclette” punta a dare un carattere permanente al tema della bicicletta e che non si limiterà alla memoria storica, ma vuole rinnovare una tradizione e promuovere efficacemente lo sviluppo sociale ed economico del nostro territorio».

Il velocipede, introdotto dalla Francia in Italia nel 1867 dall’allora presidente della Camera di Commercio di Alessandria, Carlo Michel, è divenuto lungo l’arco di 150 anni un “mezzo” non solo di trasporto, ma anche un “veicolo” di energie attrattive per la nostra terra, le sue strutture, i suoi percorsi ciclo-turistici e le sue bellezze paesaggistiche, culturali e naturali.

La mostra non si limita a ripercorrere le vicende straordinarie dei campioni e campionissimi della nostra terra, ma dedica un’attenzione specifica al fatto imprenditoriale: a quel particolare “genius loci” che qui ha portato tanti sportivi a trasformarsi in imprenditori, e in particolare fabbricanti di biciclette, seguendo l’esempio di Giovanni Maino e della sua azienda, indiscussi protagonisti di quasi un secolo di attività al confine tra artigianato artistico e produzione industriale.

La mostra sarà inaugurata il 14 aprile alle ore 17.30 e resterà aperta fino al 26 giugno 2016 con i seguenti orari:

da martedì a venerdì dalle 16.00 alle 19.00; sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00; lunedì chiuso – ingresso libero.

Riferimenti della struttura espositiva: tel. 0131 313400 – 0131 313230 – 0131 313209. e-mail: [email protected]  –  web: www.palazzomonferrato.it

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