Costituita una nuova Società Cooperativa Agricola, com l’obiettivo di coordinare la produzione delle province di Alessandria e Asti e stipulare accordi per garantire nuovo reddito alle aziende:
ldiretti’Si chiama “Monferrato Frutta” la Società Cooperativa Agricola costituita ufficialmente tra imprenditori di Alessandria e di Asti che si sono impegnati a conferire il prodotto che sarà coltivato nelle colline delle due province. La nuova cooperativa, presieduta da Dino Bertolè imprenditore della Val Cerrina, ha visto la sua realizzazione dopo un percorso di crescita e un lasso di tempo che è servito per far maturare sul territorio l’esperienza acquisita grazie alla collaborazione tra gli imprenditori corilicoli dell’Alessandrino e dell’Astigiano. In questo modo, viene perseguito l’obiettivo di commercializzare prodotti delle imprese associate accorciando la filiera ed evitando alcuni passaggi commerciali, facendo crescere sul territorio il progetto del “km.0”, un progetto che Coldiretti promuove da ormai diversi anni per favorire il consumo di prodotti locali e di stagione che non devono percorrere lunghe distanze con mezzi di trasporto inquinanti prima di giungere sulle tavole. La Cooperativa “Monferrato Frutta”, sorta nell’ambito di Coldiretti, prosegue l’intento di coordinare i produttori e stipulare accordi con diverse società, proponendosi di migliorare le condizioni economiche dei soci per promuovere il perfezionamento della produzione agricola, e corilicola in particolare, organizzando in forma cooperativistica il rifornimento delle scorte, il miglioramento delle colture e delle vendite collettive dei prodotti agricoli, nonché attuando le iniziative necessarie per dare nuova centralità all’impresa e garantire giusto reddito al settore. Qualche numero: 2000 gli ettari interessati a noccioleto in provincia di Alessandria, 3.870 gli ettari per la provincia di Asti. A firmare la nascita della nuova Cooperativa, per Alessandria erano presenti, oltre al presidente Bertolè, il direttore e vicedirettore della Coldiretti Simone Moroni ed Emiliano Bracco, Ferdinando Trisoglio presidente della Cooperativa Corilu e altri cinque imprenditori; per Coldiretti Asti i produttori Giuseppe Ferrero di San Damiano e Maria Josè Pollastri di Cascina Quaglietta di Cerro Tanaro, il vicedirettore Luigi Franco e il segretario della zona di San Damiano, Carlo Torchio. “Con l’ufficialità di questa nuova Cooperativa si consolida un percorso che ha creato uno stretto rapporto di collaborazione anche con diverse realtà locali che stanno aprendosi ad un concreto rapporto operativo che si faccia garante della scelta dei prodotti legati al territorio, con scelte aziendali orientate a proteggere sia la salute che i portafogli della clientela” – ha affermato il direttore di Coldiretti Alessandria Simone Moroni – In particolare, il nostro accordo con la Novi ne esce rafforzato, un’occasione per guardare al futuro con più ottimismo e determinazione”. “La nascita della cooperativa “Monferrato Frutta” – sottolinea Roberto Cabiale, presidente Coldiretti Asti – fornisce al “Progetto Nocciolo” di Coldiretti Asti un nuovo braccio operativo per dare valore aggiunto alla filiera. La strategia vincente è accorciare la filiera e affinare sempre più la qualità. Questo è possibile se si individuano interlocutori seri che ti permettono di tagliare tutti quei passaggi intermedi che allungano la filiera senza dare valore aggiunto. Per le nocciole, gli accordi con la “Novi” stanno avendo una forte adesione. Considerando che oggi ci sono molti impianti nuovi che gradualmente andranno in produzione, stiamo quindi lavorando per garantire uno standard qualitativo elevato e ottenere l’immissione sul mercato di un prodotto che possa essere assorbito con successo e fornire continuità reddituale ai produttori”. Con l’avvio della campagna 2016, nel periodo estivo, quando i tecnici Coldiretti saranno impegnati nel controllo qualitativo e merceologico delle produzioni, la nuova cooperativa opererà a pieno regime. Sarà il punto di partenza per la valorizzazione economica del prodotto dell’annata. Il punto di arrivo sarà il ritiro a un giusto prezzo da parte delle industrie di trasformazione, impegnate nel fornire ai consumatori prodotti con caratteristiche uniche e non replicabili in altre parti del mondo. La nuova Cooperativa Monferrato Frutta costituirà un valore aggiunto per portare sul mercato dalle colline del Monferrato, patrimonio dell’Unesco, l’eccellenza della nocciola “tonda, gentile, trilobata”.Costituita una nuova Società Cooperativa Agricola “Monferrato Frutta” per accorciare la filiera e far crescere il progetto corilicolo Obiettivo: coordinare la produzione delle province di Alessandria e Asti e stipulare accordi per garantire nuovo reddito alle aziende Si chiama “Monferrato Frutta” la Società Cooperativa Agricola costituita ufficialmente tra imprenditori di Alessandria e di Asti che si sono impegnati a conferire il prodotto che sarà coltivato nelle colline delle due province. La nuova cooperativa, presieduta da Dino Bertolè imprenditore della Val Cerrina, ha visto la sua realizzazione dopo un percorso di crescita e un lasso di tempo che è servito per far maturare sul territorio l’esperienza acquisita grazie alla collaborazione tra gli imprenditori corilicoli dell’Alessandrino e dell’Astigiano. In questo modo, viene perseguito l’obiettivo di commercializzare prodotti delle imprese associate accorciando la filiera ed evitando alcuni passaggi commerciali, facendo crescere sul territorio il progetto del “km.0”, un progetto che Coldiretti promuove da ormai diversi anni per favorire il consumo di prodotti locali e di stagione che non devono lunghe distanze con mezzi di trasporto inquinanti prima di giungere sulle tavole. La Cooperativa “Monferrato Frutta”, sorta nell’ambito di Coldiretti, prosegue l’intento di coordinare i produttori e stipulare accordi con diverse società, proponendosi di migliorare le condizioni economiche dei soci per promuovere il perfezionamento della produzione agricola, e corilicola in particolare, organizzando in forma cooperativistica il rifornimento delle scorte, il miglioramento delle colture e delle vendite collettive dei prodotti agricoli, nonché attuando le iniziative necessarie per dare nuova centralità all’impresa e garantire giusto reddito al settore. Qualche numero: 2000 gli ettari interessati a noccioleto in provincia di Alessandria, 3.870 gli ettari per la provincia di Asti. A firmare la nascita della nuova Cooperativa, per Alessandria erano presenti, oltre al presidente Bertolè, il direttore e vicedirettore della Coldiretti Simone Moroni ed Emiliano Bracco, Ferdinando Trisoglio presidente della Cooperativa Corilu e altri cinque imprenditori; per Coldiretti Asti i produttori Giuseppe Ferrero di San Damiano e Maria Josè Pollastri di Cascina Quaglietta di Cerro Tanaro, il vicedirettore Luigi Franco e il segretario della zona di San Damiano, Carlo Torchio. “Con l’ufficialità di questa nuova Cooperativa si consolida un percorso che ha creato uno stretto rapporto di collaborazione anche con diverse realtà locali che stanno aprendosi ad un concreto rapporto operativo che si faccia garante della scelta dei prodotti legati al territorio, con scelte aziendali orientate a proteggere sia la salute che i portafogli della clientela” – ha affermato il direttore di Coldiretti Alessandria Simone Moroni – In particolare, il nostro accordo con la Novi ne esce rafforzato, un’occasione per guardare al futuro con più ottimismo e determinazione”. “La nascita della cooperativa “Monferrato Frutta” – sottolinea Roberto Cabiale, presidente Coldiretti Asti – fornisce al “Progetto Nocciolo” di Coldiretti Asti un nuovo braccio operativo per dare valore aggiunto alla filiera. La strategia vincente è accorciare la filiera e affinare sempre più la qualità. Questo è possibile se si individuano interlocutori seri che ti permettono di tagliare tutti quei passaggi intermedi che allungano la filiera senza dare valore aggiunto. Per le nocciole, gli accordi con la “Novi” stanno avendo una forte adesione. Considerando che oggi ci sono molti impianti nuovi che gradualmente andranno in produzione, stiamo quindi lavorando per garantire uno standard qualitativo elevato e ottenere l’immissione sul mercato di un prodotto che possa essere assorbito con successo e fornire continuità reddituale ai produttori”. Con l’avvio della campagna 2016, nel periodo estivo, quando i tecnici Coldiretti saranno impegnati nel controllo qualitativo e merceologico delle produzioni, la nuova cooperativa opererà a pieno regime. Sarà il punto di partenza per la valorizzazione economica del prodotto dell’annata. Il punto di arrivo sarà il ritiro a un giusto prezzo da parte delle industrie di trasformazione, impegnate nel fornire ai consumatori prodotti con caratteristiche uniche e non replicabili in altre parti del mondo. La nuova Cooperativa Monferrato Frutta costituirà un valore aggiunto per portare sul mercato dalle colline del Monferrato, patrimonio dell’Unesco, l’eccellenza della nocciola “tonda, gentile, trilobata”.