Si è svolto un sopralluogo presso Forte Acqui finalizzato alla presa visione dello stato di fatto dell’area. Erano presenti i rappresentanti del Comune di Alessandria, geom. Trussi e geom. Ferraris, per la Commissione Alessandria Sud, Stefano Venneri ed Alessandro Borgoglio con Paolo Pilotti, Michele Caridi , oltre ad alcuni rappresentanti di associazioni d’arma e sportive del quartiere.
L’accesso all’area ha permesso di constatare le potenzialità che il Forte può offrire in termini di accoglienza di persone. L’area centrale a verde, nonostante tutta la superficie non abbia ancora una destinazione d’uso, risulta comunque oggetto di manutenzione da parte dell’amministrazione che procede regolarmente al taglio dell’erba. Per quanto riguarda invece la cintura perimetrale che integra i bastioni attualmente risulta ricoperta di piante rampicanti che di fatto ne impediscono l’accesso. Nonostante questo si è potuto comunque visionare l’interno di alcune di queste strutture verificandone lo stato di conservazione che dal punto di vista strutturale risulta ancora sufficiente.
Non è comunque pensabile ad oggi ipotizzare un loro utilizzo per via di quelli che sono i dettami a livello normativo per la rispondenza sia sanitaria che di sicurezza, ma nel tempo potranno essere sicuramente oggetto di valutazioni specifiche.
Al termine del sopralluogo, si è quindi presa in considerazione la possibilità di coinvolgere la sovrintendenza regionale ai beni culturali ed architettonici per proporre un sopralluogo durante il quale sarà possibile comprendere i margini di manovra per una sistemazione dell’area verde interna al Forte e quanto lo completa esternamente ipotizzando il posizionamento delle strutture minime (illuminazione, servizi igienici, punti idrici, etc) necessarie a rendere fruibile gli spazi da parte di un pubblico che abbia già solo il piacere di trascorrere qualche ora a contatto con la natura in un contesto di quartiere che isola dalla quotidianità.
È indubbia anche la potenzialità dell’area per ospitare eventi con elevata affluenza di pubblico, ma probabilmente questa considerazione dovrà rientrare all’interno di un progetto maggiormente strutturato sia dal punto di vista funzionale che economico che potrebbe a questo punto coinvolgere anche la struttura di cinta. Non è certamente prioritario ma non deve comunque essere trascurato.
L’obiettivo al momento è quello di riaprire la struttura rendendola fruibile e dotandola delle funzionalità minime e necessarie per viverla in sicurezza. L’Associazione Commercianti di C.so Acqui e l’Amministrazione comunale collaboreranno a stretto rapporto proprio con questo scopo, cercando di coinvolgere gli enti e le associazioni che potranno apportare il loro contributo sia economico che operativo.
L’associazione dei Commercianti ha affidato al geom. Franco Trussi l’incarico di realizzare un progetto con il coinvolgimento di numerosi soggetti della sud : le associazioni sportive, culturali e sociali, il gruppo giovani imprenditori, la commissione Alessandria Sud, le scuole e altre realtà presenti sul territorio. Ad oggi sono già 7 i soggetti che intendono a collaborare a questo progetto con l’Associazione Commercianti del Quartiere.
Il prossimo passo sarà il confronto con la Soprintendenza ai Beni Culturali. Successivamente verrà realizzato un progetto con tutti i soggetti della Sud. Tra le ipotesi quello della partecipazione attiva delle aziende sul Territorio. Uno dei primi passi sarà il taglio dell’erba e la pulizia completa dell’intera area, il potenziamento dell’illuminazione, la videosorveglianza, aree cani, parchi giochi per bambini, spazi per attività sportiva, spazio per giovani con l’area eventi ( si pensa alle manifestazioni del quartiere anche un’ipotesi delle giostre per l’estate ) oltre ad altre proposte che si stanno cocretizzando in queste settimane. Un progetto di un anno con la prima parte mirata alla valorizzazione dell’ampia area verde ( si parla di 4000 mq) per poi verificare nella seconda parte del progetto anche eventuali botteghe storiche. Importante sarà la collaborazione del Fai e l’associazione Pro Natura. Il progetto ha uno scopo ben preciso : restituire questa storica realtà, molto sentita nel quartiere, alle famiglie, giovani, anziani…. L’impegno e la voglia di partecipare non manca ed il Cristo vuole tornare ad essere protagonista con il rilancio del Forte.