Nello scorso consiglio comunale è arrivata una risposta all’interpellanza, depositata a gennaio 2020, sullo stato di avanzamento degli interventi per la messa in sicurezza idraulica del sobborgo di Casalbagliano.
La Giunta ha dichiarato che i primi lavori partiranno tra 15-30 giorni ma riguarderanno solo una delle tre aree individuate dallo studio di fattibilità del 2016 (ovvero l’area di via Oratorio). Al termine di questa prima tranche, inizierà la progettazione esecutiva del secondo lotto (l’area a sud del centro abitato), con un nuovo sistema di canalizzazione per evitare il sovraccarico della rete fognaria in paese. Questa seconda tranche dei lavori sarà inserita nel Piano triennale delle opere pubbliche per il 2022. Nessun accenno, invece, è stato fatto sul terzo step dello studio di fattibilità, cioè il potenziamento (a carico di Amag SpA) dell’attuale sistema di sollevamento nell’ex depuratore di via Marinetti.
“Il quadro complessivo delineato dalla Giunta – commenta Simone Annaratone, capogruppo di Italia Viva in consiglio comunale e cofirmatario dell’interpellanza – ci soddisfa solo in parte. L’incipit di questo percorso risale alla scorsa consiliatura, con l’approvazione nel luglio 2016 di una mia mozione che ha portato in pochi mesi all’elaborazione dello studio tecnico di fattibilità. Nelle prossime settimane, quindi a quasi 4 anni di distanza, cominceranno i primi lavori. Sicuramente è positivo il fatto che la Giunta attuale abbia voluto dare continuità al progetto avviato dalla precedente Amministrazione. Ciò conferma la validità delle scelte iniziali. Tuttavia, è innegabile che i tempi si sono dilatati in maniera eccessiva. Inoltre, la realizzazione delle opere idrauliche in via Oratorio non sarà sufficiente da sola a risolvere il problema degli allagamenti. Riteniamo inaccettabile la programmazione al 2022 della seconda parte dei lavori e l’assenza di informazioni sullo stato degli interventi in capo ad Amag. Continueremo a sollecitare la Giunta per arrivare il prima possibile alla completa messa in sicurezza idraulica di Casalbagliano”.
“Questo primo intervento non sarà risolutivo” afferma Michelangelo Serra, capogruppo del Movimento 5 Stelle e presentatore dell’interpellanza in consiglio comunale. “Fino a quando non si risolve il problema all’impianto di sollevamento Amag, c’è il rischio che ad ogni pioggia consistente il sobborgo si allaghi. Manca una tranche di lavori prevista nel progetto del 2016 e il 2022 è troppo lontano e anno di tornata elettorale”.