La scelta politica della FILCAMS CGIL di “ospitare” la firma dei contratti delle lavoratrici e dei lavoratori degli appalti mense scolastiche, è stata per noi alquanto inopportuna, discutibile, politicamente scorretta ed incoerente.
La spettacolarizzazione della firma dei contratti, peraltro tutti peggiorativi, avvenuta ieri presso il Salone Conferenze di Via Cavour ad Alessandria non è stata condivisa dalla UILTuCS.
Maura Settimo, Segretario UILTuCS Alessandria: “Abbiamo partecipato volutamente solo alla prima parte dell’incontro di presentazione delle Aziende da parte dei “padroni di casa” rappresentati dal Segretario Generale della Filcams il quale ha anche preannunciato la presenza di Artana, che a si è fatta desiderare anche questa volta non partecipando all’incontro.
Artana Alimentare ormai possiamo definirla l’Azienda senza Volto.
La UILTuCS, come del resto i lavoratori e le lavoratrici, è venuta a conoscenza dell’evento tramite i social e/o messaggi telefonici e quindi con nessun invito formale ed ufficiale. Anche il metodo utilizzato cela una mancanza di rispetto nei confronti dei dipendenti quanto delle Segreterie Sindacali. Ci auguriamo che questo episodio sia da considerarsi come una meteora sfuggita al sistema relazionale tra le Segreterie Provinciali.
Riteniamo che sia stato incoerente da parte della Filcams CGIL, dopo estenuanti giornate di incontri svolte a livello unitario che hanno portato alla fine ad un mancato accordo proprio per l’assenza di rispetto delle regole, prestarsi ad ospitare la firma dei contratti con condizioni più sfavorevoli rispetto a quelle che i lavoratori avrebbero avuto diritto”.
Alcuni lavoratori sono comunque ancora in attesa di essere convocati dalle aziende subentranti, che ricordiamo essere obbligate alle assunzioni degli stessi dipendenti che svolgevano il servizio mense scolastiche già con Aristor e Alessandria Servizi.
Di questa situazione ognuno dovrà rispondere delle scelte fatte, a partire dalle Amministrazioni comunali di Alessandria e Valenza che non hanno tenuto conto dell’impatto che una gara al ribasso avrebbe avuto sui lavoratori e le loro condizioni economiche e contrattuali, e delle aziende che hanno partecipato ad una gara d’appalto bypassando completamente le regole contrattuali.