Considerando la perdurante situazione di carenza di medici di Medicina Generale, diffusa su tutto il territorio nazionale, la Regione Piemonte ha siglato un accordo integrativo regionale con le Organizzazioni sindacali dei Medici di categoria. In tale contesto, le Asl adottano soluzioni operative per garantire assistenza sanitaria ai cittadini rimasti privi del medico (pensione, trasferimento o decesso), attraverso medici e risorse proprie.
In merito al mantenimento in servizio di medici di Medicina Generale, in deroga ai limiti previsti dalla legge il collocamento in pensione, la Regione Piemonte precisa che si tratta di una ‘norma transitoria’ fino al 31 dicembre 2026, cosi come, al fine di garantire l’assistenza sanitaria, ai medici in formazione a cui è stato attribuito un incarico temporaneo con attività oraria, è consentita su richiesta l’apertura dello studio medico in deroga, tranne nei casi specifici di grave carenza assistenziale.
Inoltre, si è prorogata la possibilità, per i laureati iscritti al corso in medicina generale e in pediatria, di assumere incarichi provvisori o di sostituzione di medici e pediatri di famiglia convenzionati con il SSN.